IL SOLE 24 ORE ESAMINA L’OPERAZIONE IN DERIVATI SOTTOSCRITTA DAL COMUNE: “COMUNE DI ORISTANO, ROSSO DI QUATTRO MILIONI CON BNL”

IRS.jpgNel voler approfondire l’operazione in strumenti finanziari derivati sottoscritta nel 2005 dal Comune di Oristano ho contattato il dott. Marcello Frisone, esperto del Sole 24 Ore nelle problematiche giuridiche e finanziarie connesse ai contratti derivati, chiedendogli una sua valutazione in merito.

La complessa operazione di swap deve essere stata considerata dall’autorevole quotidiano economico talmente interessante (e rischiosa per le casse del Comune) da meritare il risalto nazionale con il seguente articolo pubblicato nel inserto economico-finaziario PLUS 24 che pone in evidenza una disamina tecnica con delle considerazioni abbastanza allarmanti e che suggerisce in conclusione anche la possibilità di procedere legalmente nei confronti della controparte.

Questo ci porterà sicuramente a proseguire, con ancora maggior convinzione, nella nostra azione all’interno del consiglio comunale affinchè la nostra Città, a causa di scelte sbagliate da parte di qualche amministratore, non debba ritrovarsi nel prossimo futuro a dover perdere importantissime risorse finaziarie.

Questo l’articolo pubblicato nell’inserto economico del Sole 24 Ore:

s24o.jpgSwap pericolosi. I costi occulti applicati dalla banca ammontano a 1,4 mln di euro
Comune di Oristano, rosso di quattro milioni con Bnl
L’istituto di credito romano è anche advisor finaziario dell’ente sardo

Il Comune di Oristano, grazie alle consulenze finanziarie “gratuite” fornite da Bnl, si trova oggi ad avere uno swap con un valore di mercato (mark to market) negativo di circa quattro milioni. Questa infatti è la somma totale (1.400.000 € sono costi occulti) che l’ente pagherebbese volesse uscire oggi dallo swap consigliato dalla banca romana, adesso del gruppo francese Bnp Paribas.
L’operazione. Nel settembre del 2006 il Comune di Oristano sottoscrive uno swap con Bnl attraverso il quale trasforma i tassi di alcuni mutui (sottoscritti in parte con Cassa Depositi e Prestiti e in parte con la stessa Bnl) da fisso a variabile. In particolare, l’ente sardo riceve un tasso fisso pari a quello pagato sui mutui e versa per il primo anno un tasso fisso più basso di quello incassato. Per un anno quindi l’operazione è conveniente. A partire dal 31 dicembre 2007, però, e fino alla scadenza del contratto prevista alla fine del 2026 il Comune paga un tasso variabile pari all’Euribor 6M, oggi al 4,91%, più uno spread dello 0,98%, con un livello massimo di pagamento (opzione cap) pari al 7,98 per cento.
Nel caso in cui i tassi dovessero scendere, il Comune beneficia di questa discesa dino a quando l’Euribor 6M non raggiunge un livello minimo del 2,85 per cento. In questo caso, oppure in caso di ulteriori discese, l’ente oltre a pagare il minimo del 2,85% (opzione floor) più lo spread, deve effettuare anche un pagamento aggiuntivo a Bnl che si attesta tra lo 0,62% nei primi anni, per poi scendere progressivamente fino allo 0,17% negli ultimi (opzione digitale). Fin qui l’operazione ricalca molte delle operazioni già analizzate in “Derivati chiari”, ma questa del Comune di Oristano contiene una particolarità, apparentemente inspiegabile, che risiede nei nozionali.
Il nozionale. Fino ad adesso abbiamo analizzato contratti swap, sottoscritti da enti locali, in cui il nozionale seguiva pedissequamente il piano di ammortamento dei mutui sottostanti il derivato. In questo caso, invece, il piano di ammortamento dei nozionali su cui si calcolano gli interessi che il Comune di Oristano incassa è diverso (più basso) del piano di ammortamento su cui si calcolano gli interessi che l’ente sardo paga. Per esempio, nella prossima scadenza del 30 giugno 2008 il comune incasserà interessi pari al 4,6721% calcolati su un nozionale di 27.883.995,74 €, ma pagherà a Bnl interessi al 5,748% (pari all’Euribor 6M del 27 dicembre 2007 più 0,98%) calcolati su un nozionale di 28.089.857,01 €.
Il flusso netto in uscita, dunque, sarà poco più di 164mila €. “È difficile – spiega Massimiliano Palumbaro di Cfi & Partners di Pescara – dare una spiegazione logica sul perché di questo dualismo dei piani di ammortamento, anche alla luce di quanto previsto dall’articolo 3 del Dm 389/2003 che consente queste operazioni soltanto su passività effettivamente dovute”. Su questo punto, inoltre, è intervenuta anche la circolare ministeriale del 31 gennaio 2007 la quale esplicita che deve sussistere una corrispondenza tra il nominale della passività e quello della posizione in strumenti derivati che la copre.
Le commissione occulte. Una spiegazione potrebbe risiedere proprio nei costi impliciti del contratto. Lo swap del 2006, infatti, ha sostituito un altro swap concluso, sempre con Bnl, l’anno prima. “Al momento della sostituzione – continua Palumbaro – il nuovo swap aveva un valore di partenza negativo per l’ente di oltre 2.600.000 €, mentre quello in corso di chiusura aveva un mark to market di meno 1.176.500 € (quest’ultimo dato è stato ricavato dal contratto)”.
In questo modo la banca consigliava all’ente di uscire da una operazione, nella quale stava perdendo poco più di un milione, per entrare in un’altra in cui le perdite si attestavano sin da subito a oltre due milioni e mezzo, con una commissione implicita totale di oltre 1.400.000 €. Tuttavia nel contratto non sono indicate commissioni nell’apposita voce, come se esse non ci fossero. In pratica Bnl, che era advisor del Comune, ha svolto una consulenza “gratuita” consigliando all’ente che tra tutte le operazioni possibili sul mercato la migliore era quella di Bnl stessa, naturalmente “senza costi”.
Il futuro. A oggi se il Comune di Oristano volesse uscire dal contratto dovrebbe pagare alla banca un mark to market negativo di 3.929.675,82 €. A questo punto le strade sono due: tentare di gestire il prodotto sperando in una futura discesa dei tassi di interesse, che possa far sgonfiare il mark to market, oppure procedere legalmente contro Bnl.

Marcello Frisone

IL SOLE 24 ORE ESAMINA L’OPERAZIONE IN DERIVATI SOTTOSCRITTA DAL COMUNE: “COMUNE DI ORISTANO, ROSSO DI QUATTRO MILIONI CON BNL”ultima modifica: 2008-05-31T13:00:00+02:00da frafederico
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