INTERPELLANZA URGENTE RIGUARDO MISURE URGENTI CONTRO LA PAVENTATA CHIUSURA DEGLI UFFICI POSTALI DI SIAMANNA, SIAPICCIA, PALMAS ARBOREA E MAGOMADAS E CONTRO I DISSERVIZI NEL RECAPITO DELLA CORRISPONDENZA

Poste.jpgAlla cortese attenzione
del Presidente del Consiglio Provinciale

Alla cortese attenzione
del Presidente della Giunta Provinciale

Interpellanza urgente ai sensi dell’art. 52 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Provinciale

I sottoscritti, in qualità di consiglieri provinciali del Partito Democratico Battista Ghisu, Mario Tendas, Roberto Scema, Francesco Federico e Gian Gavino Buttu ai sensi del regolamento sul funzionamento del Consiglio Provinciale, propongono la seguente Interpellanza urgente:

“Misure urgenti contro la chiusura degli Uffici Postali nei Comuni di Siamanna, Siapiccia, Palmas Arborea e Magomadas e contro i disservizi nel recapito della corrispondenza”

Premesso:

– che in data 15 Dicembre 2010 i sottoscritti consiglieri provinciali presentarono al Presidente della Provincia On.le Massimiliano De Seneen una interpellanza urgente denunciando il taglio di 5800 portalettere negli organici di Poste Italiane, di cui 167 in Sardegna e 10 nella Provincia di Oristano e una riduzione del servizio di recapito distribuito non più su 6 giornate ma su 5 con un conseguente aumento dell’orario giornaliero per il personale dipendente e l’aumento dei disservizi nella distribuzione della posta nelle diverse zone della Provincia;

– che nella stessa interpellanza denunciavamo le carenze di organico di circa 30 unità che Poste Italiane non avrebbe ancora coperto con nuove assunzioni, problema questo che a nostro avviso, come scritto in quella interpellanza, avrebbe comportato la chiusura degli Uffici Postali nelle zone dell’interno già ampiamente provate da quello stillicidio di tagli e riduzioni di servizi come quello del recapito fatti in nome della razionalizzazione dei servizi e del contenimento delle spese dei servizi postali;

– che come risposta all’interpellanza il Presidente della Giunta allora disse che Poste Italiane, essendo un’azienda privata, per la Provincia non era possibile intervenire;

– che nella giornata di ieri un quotidiano sardo riportava la notizia dell’ennesimo piano di riorganizzazione dei servizi di Poste Italiane con la chiusura di 21 Uffici Postali in Sardegna, di cui 5 in provincia di Cagliari, 1 in provincia di Olbia-Tempio, 11 in provincia di Sassari e 4 in provincia di Oristano a Siamanna, Siapiccia, Palmas Arborea e Magomadas;

– considerato che dalle notizie riportate Poste Italiane avrebbe anticipato il piano di riorganizzazione iniziando dalla Sardegna e cancellando in un colpo solo 4 Uffici Postali della nostra Provincia che costituiscono per le popolazioni locali un punto di riferimento per pagare le bollette, riscuotere la pensione, depositare i risparmi e usufruire di tanti altri servizi;

– preso atto delle diverse segnalazioni fatte dai sindaci dei paesi dell’interno che riportano le frequenti lamentele dei cittadini stanchi dei disservizi riguardanti il recapito della corrispondenza, problema questo certo da non attribuire agli operatori che invece quotidianamente si affannano nel tentativo di coprire le falle di un sistema che inizia a fare acqua da tutte le parti per via delle continue azioni di riorganizzazione-razionalizzazione dei servizi, eufemismi troppo spesso usati per mascherare i tagli agli organici duramente contestati dai sindacati di categoria, giudicati insostenibili cosi come insostenibili sono i disservizi nel tardivo recapito della corrispondenza e in particolare delle bollette, che provoca ritardo nei pagamenti con conseguenze a danno dei poveri utenti;

– che già in alcuni Comuni i cittadini stanno raccogliendo firme di protesta contro Poste Italiane per questa situazione di disservizio nel ritardo della corrispondenza che si aggrava giorno per giorno;

– considerato altresì che con questo piano di riorganizzazione viene cancellato uno degli elementi fondamentali del servizio Poste , cioè la capillarità, che ha costituito dal dopoguerra a oggi il suo punto di forza perché presente in quasi tutti i Comuni della Sardegna e che pur nell’ambito di un processo di privatizzazione, le Poste continuano ad avere nei nostri paesi la rilevanza di servizio pubblico;

– che già i sindacati di categoria hanno denunciato a più riprese tagli e disservizi in tutte le zone della Sardegna annunciando una serie di mobilitazioni;

– che i nostri timori di chiusura di alcuni Uffici Postali nei paesi dell’interno denunciati nel mese di dicembre si stanno materializzando e occorre una reazione immediata delle istituzioni a difesa degli Uffici Postali minacciati di chiusura e per scongiurare altri tagli e chiusure nei prossimi mesi e che, a nostro avviso, la Provincia può fare tanto e deve attivarsi nel più breve tempo possibile per un’azione forte a difesa delle popolazioni interessate;

per i motivi di cui sopra,

interpellano

il Presidente della Giunta Provinciale On.Massimiliano De Seneen per conoscere:

Se sia a conoscenza dei disservizi segnalati e dei tagli e quali azioni intenda intraprendere contro la chiusura dei 4 Uffici Postali di Siamanna, Siapiccia, Palmas Arborea e Magomadas e per il rafforzamento dei servizi di Poste Italiane in tutto il territorio Provinciale.

Battista Ghisu, Mario Tendas, Roberto Scema, Francesco Federico, Giangavino Buttu

INTERPELLANZA URGENTE RIGUARDO MISURE URGENTI CONTRO LA PAVENTATA CHIUSURA DEGLI UFFICI POSTALI DI SIAMANNA, SIAPICCIA, PALMAS ARBOREA E MAGOMADAS E CONTRO I DISSERVIZI NEL RECAPITO DELLA CORRISPONDENZAultima modifica: 2011-09-29T10:00:00+02:00da frafederico
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