«FANNO A GARA AD ABBATTERE GLI ALBERI»

Dalla Nuova Sardegna del 01/10/2011

Gli alberi, ormai, sono stati tagliati, però qualcosa si potrebbe ancora fare per recuperare i viali. Magari allargando la strada. È la sostanza dei due interventi arrivati all’indomani della drastica potatuta dei vecchi olmi di viale San Martino.
Il primo, in ordine di arrivo è del Comitato “Oristano Verde”, malgrado il flop di presenze al presidio che avevano proposto di organizzare martedì per bloccare le moto seghe; l’altra è di Francesco Federico, ex consigliere comunale di opposizione. Ora che l’assemblea civica è stata sciolta e, dunque, atti come interrogazioni, interpellanze e mozioni non avrebbero effetto, Federico ha deciso comunque di intervenire su una questione che da sempre ha provocato più di una polemica: la gestione del verde pubblico.
Meglio però partire dall’antefatto: appunto la drastica potatura degli olmi di viale San Martino avvenuta martedì. Anche gli alberi di viale Cimitero riceveranno lo stesso “trattamento”. Poi verranno sradicati per essere sostituiti da altre essenze, di dimensioni più piccole in modo da restituire percorribilità ai marciapiedi troppo stretti, praticamente impercorribili e non solo per anziani e disabili. Così prevede il progetto varato dal Comune e che sta destando tante polemiche. «Hanno condannato a morte gli alberi», tuona ad esempio “Oristano Verde”. «Alberi che per intere generazioni hanno creato ombra nei viali e che potrebbero invece ancora sopravvivere». Ed ecco la contro proposta identica sia da parte di Federico che del Comitato: allargare i viali, incamerando una striscia di terreno adiacente. Afferma infatti “Oristano Verde”: «I frati Cappuccini, proprietari del terreno e del muro che delimita viale Cimitero, potrebbero cedere una parte della loro proprietà. La generosità dei religiosi potrebbe essere compensata dal Comune nel rifacimento del muro e non del semplice intonaco, come invece prevede il progetto». Anche Francesco Federico è dello stesso avviso: «È vero: il marciapiedi in quel lato della strada era diventato impraticabile e, come tante volte discusso con il sindaco o l’assessore di turno, si poteva intervenire incamerando una striscia di terreno. Salvando capra (allargamento del marciapiedi) e cavoli (salvataggio degli storici alberi), dando così respiro e decoro ad una importante strada della città». Sia il Comitato e che l’ex consigliere comunale non lesinano critiche alle scelte attuate dal Comune in questo specifico settore: «Questa cosa fa il paio con l’abbattimento degli alberi nel parcheggio di via Figoli dove per prima cosa si è pensato di fare piazza pulita delle piante, salvo poi scoprire l’esistenza di una falda d’acqua a pochi metri di profondità – ricorda Oristano Verde – Risultato: alt ai lavori per il parcheggio e sacrificio inutile degli alberi». Francesco Federico non è meno critico: «Negli ultimi dieci anni è del tutto mancata in città una seria politica del verde. Si è come fatto a gara ad abbattere alberi in ogni dove. Come non ricordare il recente taglio che in pochi minuti ha demolito i pioppi dell’ingresso nord o, nel recente passato, la scomparsa dei maestosi pini che caratterizzavano via Aristana. Tutto ciò senza mai sostituire ciò che veniva abbattuto».

«FANNO A GARA AD ABBATTERE GLI ALBERI»ultima modifica: 2011-10-01T09:12:00+02:00da frafederico
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