BOCCIATI DALLA MAGGIORANZA IN PROVINCIA GLI EMENDAMENTI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2012: IL RESOCONTO DEI VARI INTERVENTI E L’ESITO DELLE VOTAZIONI

solidarieta.jpgSono stati respinti dalla maggioranza in Consiglio Provinciale i sette emendamenti al bilancio di previsione 2012 presentati dal Partito Democratico.

Gli emendamenti proponevano di destinare le risorse assegnate per l’attività dei gruppi consiliari a favore di interventi quali: il sostegno alle zone terremotate; l’acquisto di defibrillatori per le scuole superiori; l’istituzione della Family Card per le famiglie a basso reddito; il sostegno all’agroalimentare promuovendo percorsi di educazione alimentare nelle scuole; la realizzazioni di percorsi di educazione alla legalità; l’istuzione del “Last minute market” a favore delle fasce più deboli della popolazione; l’avvio di una campagna di sensibilizzazione a favore della raccolta differenziata e della minore produzione di rifiuti.

Qui di seguito potrete leggere il testo degli interventi in Consiglio Provinciale e l’esito delle diverse votazioni.

 

Presentazione e discussione degli emendamenti al bilancio di previsione 2012.

Estratto del resoconto dattilografico della seduta del Consiglio Provinciale di Oristano del 22 giugno 2012:

CONSIGLIERE SCEMA ROBERTO – PARTITO DEMOCRATICO

Grazie Presidente, anche per l’opportunità di presentare stamattina gli emendamenti perché, purtroppo, per motivi lavorativi sono impegnato negli esami, e il 28 non potrò essere, comunque, in aula.

Li avrebbero, comunque, presentati egregiamente i miei colleghi; comunque, ringrazio per la possibilità di farlo stamattina.

Farò molto velocemente per evitare di tediare i colleghi.

Se mi consente lo faccio, appunto, complessivamente, con un’unica premessa, e poi una illustrazione quasi da elenco dei sette emendamenti presentati.

L’idea è quella di riprendere alcune delle proposte che erano state avanzate l’anno scorso in due momenti diversi, noi abbiamo presentato delle proposte con gli emendamenti al bilancio 2011, poi avevamo presentato degli ordini del giorno successivi riscontrando, al di là poi del fatto che non fossero stati votati, riscontrando comunque apprezzamento per la sostanza delle proposte.

Molte di quelle proposte ad oggi rimangono ancora valide e quelle le riproponiamo. Ne aggiungiamo delle nuove, che sono dettate anche da fatti nuovi che sono accaduti anche di recente, e lo facciamo con uno spirito propositivo, quindi, mantenendo in piedi l’impostazione dell’anno scorso, con l’idea di una opposizione che non è una opposizione sterile, una opposizione che è capace solo di dire di no, ma che fa anche delle proposte, sperando, appunto, che queste proposte possano essere accettate.

L’ammontare complessivo degli emendamenti è di quasi centomila euro, e va a toccare la dotazione dei fondi dei gruppi.

In realtà, avevo individuato anche un’altra risorsa che era emendabile, però, non ho avuto la possibilità di chiarirmi in tempo utile la natura di questi cinquantamila euro che vengono destinati a impianti sportivi per il Comune di Cabras, ho pensato che fosse un qualcosa di pregresso, non ho fatto in tempo ad approfondirlo, poi non so, non l’ho ancora capita bene questa cosa qui.

E, quindi, magari avrei dovuto presentare anche un emendamento su quello, però, ormai è andata così, spero che venga fuori qualche elemento di chiarezza, perché siccome è stato detto in questa aula, anche da voi, anche dalla Giunta che contributi di questa natura sarebbero passati sempre e soltanto attraverso dei bandi, mi è sembrato strano ritrovare una voce, invece, specifica di un contributo per un impianto sportivo, peraltro in un comune grosso.

Illustro, quindi, gli emendamenti. Il più sostanzioso, dal punto di vista finanziario, e anche forse il più significativo visto il frangente, è quello che propone di destinare quarantacinquemila euro alle aree colpite dai recenti terremoti, che hanno, appunto, colpito le province di Modena, Ferrara e Bologna.

L’idea non è mia, l’idea è dell’UPI; l’Unione Province Italiane ha promosso la raccolta di fondi, che è stata messa in piedi dalla Regione Emilia Romagna. Una raccolta di fondi che è rivolta a sia ad enti pubblici, che a privati.

Questo sisma è stato un sisma particolare, perché le vittime prevalentemente sono persone che sono morte mentre lavoravano; forse questo è uno degli aspetti che ha destato maggiore commozione nell’opinione pubblica, al di là del disastro abitativo, delle persone che sono al di fuori delle proprie abitazioni.

È vero che l’Emilia Romagna è una terra ricca, ricca sicuramente di capitali, ricca di risorse umane, un tessuto imprenditoriale e produttivo che sarà, sicuramente, capace di rimettersi in moto con le proprie gambe, però, a me sembrerebbe molto importante e molto significativo che da un territorio disastrato, lo dico stavolta da un punto di vista economico, come questo, possa arrivare un segno piccolo certamente, però, insomma tangibile e consistente a favore di una terra che è disastrata da un altro punto di vista; che so io, anche magari attraverso queste forme simboliche dell’adozione di una singola iniziativa, magari in un piccolo centro di quelle aree li, penso che sarebbe importante.

Altre due proposte vengono suggerite dall’attualità.

La proposta di spostare diecimila euro per istituire dei contributi destinati a comuni o ad istituzioni scolastiche per la realizzazione di percorsi di educazione alla legalità, che avevamo già presentato l’anno scorso sulla scorta degli attentati agli amministratori locali, si arricchisce quest’anno di un’altra motivazione, che è l’attentato di Brindisi, con la tragica scomparsa della giovane Melissa Bassi.

Questa Amministrazione Provinciale, attraverso il suo Assessore alla cultura, Assessore Serafino Corrias, è stata meritoriamente protagonista di una serie di iniziative di sensibilizzazione attorno a quanto era accaduto, cercando di trarre dalla tragedia quello che di positivo si poteva trarre, cioè lo spunto di riflessione.

Questo spunto di riflessione, nel corso di quella assemblea partecipata, di quella dell’assemblea, Assessore, che abbiamo fatto allo scientifico, è venuta fuori la richiesta che non si rimanesse soltanto nel campo delle manifestazioni del cordoglio e della solidarietà, ma si assumessero anche atti concreti e atti simbolici.

Ricordo che in quella sede è stato proposto, per esempio, di intitolare alla Bassi una palestra di un istituto superiore, e di fare altre iniziative; scaturì l’idea della manifestazione.

Ecco, io credo che se noi istituissimo questo fondo per fare percorsi di educazione alla legalità, destinandoli a comuni, ad istituzioni scolastiche – ho letto il parere della dirigente, che naturalmente condivido, le risorse sono poche, non ho mai pensato che fossero risorse da destinare a pioggia – si può fare un bando dove si individua un progetto presentato da un Comune e un progetto presentato da una scuola, che fungano come progetti pilota.

E, quindi, anche con poche risorse si può fare qualcosa di fortemente simbolico.

L’altro emendamento suggerito dall’attualità è quello che propone l’acquisto di defibrillatori da destinare alle palestre degli istituti superiori della Provincia; il fatto di attualità, lo ricordate tutti, è la tragica scomparsa del giocatore del Livorno Piermario Morosini, anche questo fatto di cronaca che ha destato grande emozione nell’opinione pubblica.

L’idea che un ragazzo di quella età, un atleta peraltro, quindi, sottoposto a visite continue, possa morire su un campo da gioco ha richiamato tutti noi, tutti quanti quelli che vivono nel mondo dello sport, o che hanno la responsabilità di amministrare le comunità locali, sul fatto che purtroppo nella gran parte dei luoghi dove si svolgono attività sportive, nella nostra Provincia, nella nostra Regione, in tutta Italia, non ci sono strutture di un pronto intervento nel caso di arresto cardiaco.

Io credo che tutti quanti noi dobbiamo fare qualcosa nel nostro piccolo, a partire dal più piccolo Comune della Provincia.

Ecco, penso che sulla scorta di quello che è stato fatto recentemente, Assessore, due defibrillatori consegnati a due istituti, si possa fare una cosa similare, per avere almeno un defibrillatore in ognuna delle palestre che servono per i ragazzi che fanno l’attività di educazione fisica, ma anche alle numerose società che fanno lo sport dentro le nostre palestre.

Anche qui il dirigente ha osservato che, probabilmente, diecimila euro sono pochi per acquistare un defibrillatore per ciascuna delle palestre, però, li ho visti, ce ne sono di diverso costo, probabilmente appunto quelli semiautomatici, quelli che si imparano ad utilizzare facilmente con i corsi di BLS vanno più che bene.

Naturalmente, è importante anche l’altro suggerimento che dava il dirigente, ma su questo credo che ci fosse anche qualche iniziativa che la commissione sanità stava portando avanti, è opportuno promuovere l’attività di formazione perché poi questi strumenti debbano poter essere utilizzati non dico da chiunque, ma da persone formate, che non necessariamente è personale sanitario. Un defibrillatore semiautomatico può essere utilizzato da chiunque abbia fatto quelle venti ore di formazione, non c’è una grande difficoltà.

Gli altri emendamenti sono già noti ai Consiglieri.

Uno intendeva rafforzare gli interventi per le iniziative promozionali nel settore dell’agroalimentare, in particolare sostenendo percorsi di educazione alimentare nelle scuole per diecimila euro.

Un altro si prefiggeva di incentivare la consapevolezza nell’opinione pubblica sul tema della riduzione dei rifiuti, anche questo per diecimila euro.

E poi i due interventi, quello del last minut market e della family card, sui quali si era discusso già l’anno scorso.

Il last minut market, cioè il percorso di recupero di alimenti ed altre categorie merceologiche prossimi alla scadenza da destinare al mondo dell’associazionismo che assiste gli ultimi, ossia le fasce di popolazione, che purtroppo sono in crescita, che in seguito alla crisi economica si rivolgono, appunto, agli enti caritatevoli.

E la family card che prevede, appunto, l’istituzione di una rete di convenzioni con associazioni di categoria ed esercizi commerciali per favorire l’acquisto, anche in questo caso, di merci di prima necessità, merci e prodotti di prima necessità per nuclei familiari numerosi e con basso reddito.

Credo di averli detti tutti, e ringrazio per l’attenzione.

 …

Estratto dal resoconto dattilografico della seduta del Consiglio Provinciale di Oristano del 28 giugno 2012:

Testo dell’emendamento alla proposta di bilancio preventivo per il 2012: “Sostegno zone terremotate”

Considerato che  il terremoto che ha recentemente colpito l’Emilia Romagna ha destato in tutto il Paese, ed anche nella nostra Provincia forte emozione e cordoglio;

Evidenziato che tale cordoglio ed emozione acquisisce di senso solo se in presenza di gesti concreti di solidarietà;

Appreso che l’UPI promuove la raccolta fondi promossa “dalla Regione Emilia Romagna, rivolta a privati ed Enti Pubblici, per far fronte ai costi del terremoto che ha colpito le province di Modena, Ferrara e Bologna”;

SI  PROPONE IL SEGUENTE EMENDAMENTO

In aumento:

intervento 1.07.08.05 Prestazioni di servizi – capitolo di nuova istituzione “Contributi alla Regione Emilia Romagna per far fronte ai terremoti che hanno colpito le province di Modena, Ferrara e Bologna”;

+ € 45.000,0

In diminuzione: 

intervento 1.01.01.03 Prestazioni di servizio, capitolo 2420 “Funzionamento gruppi consiliari”

– € 45.000,00

Per  il Gruppo PD

(Tendas, Buttu, Ghisu, Federico, Scema)

CONSIGLIERE TENDAS MARIO – PARTITO DEMOCRATICO

Abbiamo pensato di presentare, come primo emendamento, quello a sostegno delle zone terremotate, proprio anche perché, rispetto agli altri emendamenti, che comunque avremo modo di illustrare assieme ai Consiglieri Ghisu e Federico, è quello che, diciamo così, dal punto di vista dell’impegno finanziario, è più consistente.

L’ha fatto già il Consigliere Scema, però ribadisco che l’obiettivo di quest’emendamento è quello di recuperare un minimo di risorse a sostegno dei territori che sono stati oggetto, purtroppo, di eventi calamitosi in questi ultimi mesi.

Da evidenziare, cosa che abbiamo lo stesso formalizzato in maniera chiara anche all’interno dell’emendamento, che la stessa Unione Province Italiane sta promuovendo una raccolta fondi su scala nazionale, proprio con l’intento di devolvere queste risorse soprattutto alle province di Modena, Ferrara e Bologna, che sono state, diciamo così, quelle che hanno subito maggiori problemi rispetto al terremoto. Noi crediamo che si tratti di un gesto concreto di solidarietà che anche l’Amministrazione Provinciale di Oristano può e, anzi, ci auguriamo, che faccia.

Per ciò che attiene quest’emendamento, abbiamo previsto una detrazione dal capitolo 2420, che è quello legato al funzionamento dei gruppi consiliari, di 45.000 euro, per destinarli a questi territori.

Credo che ci sia poco altro da aggiungere, nel senso che si tratta di una proposta; io credo che possa dare anche, in un momento difficoltà, diciamo così, risalto al ruolo e alla funzione della stessa Provincia, oltre che essere un segno, diciamo così, concreto di solidarietà rispetto a una zona e a un territorio che purtroppo ha avuto questa disgrazia e ne sta subendo attualmente le difficoltà e le conseguenze che derivano da questa.

Io mi limito soltanto a queste osservazioni; lascio aperte le riflessioni all’intero Consiglio, con l’auspicio che su questa richiesta ci sia il consenso e il voto favorevole da parte del Consiglio.

Grazie.

CONSIGLIERE CROBU SALVATORE – UNIONE DI CENTRO

Intervengo per esprimere il mio voto contrario alla proposta fatta dal gruppo del PD, anche se la ritengo una proposta non valida ma altamente importante e validissima, però quando uno vuole, così come dice il Consigliere Tendas, fare un gesto concreto di solidarietà, in genere mette mano al suo portafoglio e fa il gesto onesto e trasparente di solidarietà.

Questo io l’ho fatto e mi auguro anche gli altri colleghi che, in questa fase, in questo periodo particolare per quei territori, credo almeno che lo stiano facendo.

Io lo sto facendo e credo che non sia giusto intaccare, non in modo profondo, ma incidere sulla possibilità che ha un Consigliere Provinciale di utilizzare quelle risorse destinate nel bilancio di previsione per espletare il proprio mandato. Quindi, se uno vuole esprimere la propria solidarietà, deve mettere mano al proprio portafoglio.

Per questi motivi, voto contro.

CONSIGLIERE GHISU BATTISTINO – PARTITO DEMOCRATICO

Intanto, l’emendamento è stato spiegato l’altro giorno dal Consigliere Roberto Scema, adesso dal nostro Capogruppo Tendas, e va nella direzione di un sostegno a popolazioni che sono in grave difficoltà, lo sappiamo tutti e sicuramente i soldi dello Stato, in un momento di grande difficoltà, non bastano a rimettere a posto ciò che il terremoto ha devastato. Ha devastato le case, ha devastato la serenità delle persone, per cui un aiuto di questo tipo va proprio in questa direzione.

La raccolta fondi, e quindi l’emendamento, va nella direzione e si ispira a ciò che l’Unione Province Italiane ha fatto a livello nazionale, e cioè quello di promuovere una…

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SOLINAS MAURO

Scusi, Consigliere Ghisu, però se dalla Giunta parlano, se dai Consiglieri parlano, io non riesco a sentire niente.

Prego, Consigliere.

CONSIGLIERE GHISU BATTISTINO – PARTITO DEMOCRATICO

Stavo dicendo che l’Unione Province Italiane ha promosso la raccolta fondi a livello nazionale attraverso il coordinamento della Regione Emilia Romagna, una raccolta fondi che è destinata sia al pubblico sia al privato.

Quindi, quello che diceva il Consigliere Crobu, per quanto riguarda l’aspetto privato, ognuno di noi, raccogliendo le sollecitazioni che arrivano da un Organismo come l’Unione Province Italiane, provvede personalmente, però poi siccome è rivolta anche a tutti gli Enti pubblici, Comuni, Province e Regioni, è chiaro che anche gli Enti pubblici, considerato che si tratta di un intervento che ha carattere straordinario per il bene pubblico, per il bene collettivo, non sono soldi sprecati e, quindi, per questo servono a un’iniziativa nobile.

Quindi, ecco perché noi l’abbiamo proposto; sicuramente è una goccia in mezzo ad un oceano, però credo che, in un momento di difficoltà come questo, serva ad alleviare le sofferenze di questi territori che sicuramente erano territori profondamente ricchi di gente laboriosa, eccetera, ma oggi si trovano in gravi difficoltà, pertanto bisogna aiutarli.

Quindi noi chiediamo al Consiglio di fare uno sforzo, di rinunciare ai fondi dei gruppi, sì, del funzionamento dei gruppi consiliari e sostenere, con 45.000 euro, le popolazioni terremotate.

Grazie.

CONSIGLIERE TRINCAS EFISIO – PARTITO SARDO D’AZIONE

Deu appu fattu su militari candu su militari fiada obbligatoriu, fiasta costrettu a andai militari. Feu laureau e su Stadu Italiau mi adi mandau in una zona terremotada, e cumprendu itta cheri nai bivi custa situazionisi, eccetera.

Però, meda ottasa mi capita de intendi ca du esti abbisongiu de giai dinai po sa maladia, tipo s’AIDS, maladia de sclerosi multipla, attrusu terremotusu; po custu terremotu appu inviau via sms unu euro o dud euro de dinai, eccetera.

Allora, deu pensu ca unu Enti pubblicu cummenti sa Provintzia, seu d’accordiu de diminuii sa quota de su funzionamentu de is gruppus, no seu d’accordiu de mandai custu dinai a is zonas terremotadasa, no po no aggiudai custas personasa, poitta no ritengu giustu custu tipu de procedimentu.

Ognuno de nosu, in cuscienza nostra, in basi a is possibilidadis chi tenidi, podi mandai volontariamenti, chi credidi, a is zonas terremotadasa, 1.000 – 500 – 700 – 50 euro, 20 euro, 1 euro, eccetera, senza ca si arribada a una cosa aicci demagogica, secundu mei, in Provintzia de Aristanis, poitta po mei, mi deppinti scusai is componentisi de su PD chi d’anti firmada, eccetera, po mei esti sbagliau affrontai su problema de is terremotausu pighendi dinai de sa Amministrazioni Provintziali ca du podidi destinai ad attrusu, ai Servizi Sociali, a bisongiusu ca tenidi sa Sardigna puru, e inveci deppeus essi nosu volontariamenti, in basi a is possibilidades, a giai i 50, i 100, i 200, i 400 euro, candu chereu giai, eccetera, evitendi de fai custasa, secundu mei, azionisi chi funti scetti, cummenti appu nau prima, demagogia e basta.

Sempri in su rispettu de su gruppu consiliari de su PD, no si da pighidi cummenti un’offesa, ma po mei custu tipu de emendamentu, a prescindi de ndi pigai su dinai pubblicu, ca potzu condividi pua, però a du destinai ad attras cosas dal punto di vista sociale, e non tanto ai custas azionis meritevoli sempri de interventu, ma diversamenti, cioè deppeu essi nosu privaus e no s’Enti pubblicu Provintzia; deppi essi su Stadu, deppeusu essi nosu volontariamenti a giai dinai e aggiudai custusu amigusu emilianusu.

CONSIGLIERE FEDERICO FRANCESCO – PARTITO DEMOCRATICO

A me pare, sentendo gli interventi dei colleghi, che ci sia un po’ di confusione su quello che stiamo cercando di proporre all’attenzione di tutti quanti.

Ci deve essere la consapevolezza che stiamo vivendo dei momenti eccezionali, non si sta cercando di colpevolizzare o demonizzare i fondi dei gruppi, assolutamente no, però stiamo vivendo delle situazioni eccezionali, una di queste è sicuramente il terremoto che ha colpito le province dell’Emilia Romagna, e stiamo proponendo all’attenzione di tutti quanti la possibilità, se c’è questa sensibilità, di sostenere chi, in questo momento, ha bisogno di aiuto.

Sono convinto che tutti quanti noi personalmente abbiamo dato il contributo, per quanto ognuno di noi poteva, però c’è sempre un principio nel nostro Paese, e va al di là del nostro Paese, che è quello della solidarietà.

Ci sono situazioni dove delle popolazioni vivono situazioni drammatiche e, in questo caso, ci si mobilita tutti quanti: privati, Enti e Istituzioni per sostenere in quel momento quelle popolazioni. Lo stesso sarebbe stato, e noi ci saremmo attesi, se fosse successo qualcosa qui da noi.

Io penso che sia una cosa normale; in situazioni eccezionali e drammatiche ci si aiuta, e ci si aiuta rinunciando a qualche cosa alla quale, in quel momento, possiamo rinunciare, non stiamo dicendo che i fondi per i gruppi assolutamente sono cose che non vanno bene, vanno bene però siccome l’Ente Provincia ha poche risorse, c’è la possibilità di mettere da parte qualche soldino e inviarlo a queste popolazioni, non c’è niente di demagogico e non si vuole assolutamente annullare il fondo per i gruppi perché se ne sta, in questo caso, attingendo solamente una parte, sicuramente importante.

È una scelta che ognuno di noi si sente di fare o meno, se riteniamo che sia più importante avere dei soldi a disposizione che poi magari non utilizzeremo del tutto o in questo momento sia importante sostenere chi ha e vive in grosse difficoltà, questa è una scelta che è esclusivamente personale.

Non c’è nessuna condanna comunque nei confronti dei fondi dei gruppi, c’è da evidenziare questa situazione che potrebbe capitare in qualsiasi luogo e dove in queste situazioni ci si attende aiuto dagli altri.

CONSIGLIERE MAMELI ALFREDO – FORTZA PARIS

Credo che nessuno abbia dubbi sulla necessità di dare una mano a queste popolazioni che hanno subito dei danni ingenti per il sisma del mese scorso, però credo che tutti ci stiamo attivando, non lo posso certificare, però da quanto ho capito, anche la Regione Sardegna starebbe stanziando, tramite l’Assessorato all’Agricoltura, ho sentito anche una cifra che adesso non sto a dire, molto cospicua, che è nell’ordine di milioni di euro, per aiutare le popolazioni di queste province.

Anche se il Consigliere Federico ci dice che non c’è la volontà di demonizzare i fondi del gruppo, un po’ i dubbi vengono, perché su sette emendamenti presentati, tutti e sette vanno a intaccare, per l’interezza, questo fondo.

Questo fondo io credo che, invece, sia necessario; sia necessario per due motivi: uno perché, come peraltro ha fatto anche il gruppo nel PD nella scorsa consiliatura, l’hanno sempre usato e perché ha permesso a tutti, cioè sia a chi ha risorse proprie, sia a chi ha meno risorse per il lavoro che fa, per la situazione familiare, per l’oggettivo momento che sta vivendo, io credo che avere una piccola risorsa nel fondo dei gruppi aiuti a fare politica a tutti, non solo a chi ha tanti soldi in tasca.

Inoltre, e questo mi dispiace, anche il Consigliere Ghisu ha presentato una proposta di mozione per la salvaguardia delle Province che vogliono praticamente abolire, e questo invece non è avvallare il discorso della casta? Cioè, presentare sette emendamenti e tutti e sette vanno a intaccare i fondi del gruppo vuol dire avvallare ciò che in questi mesi ci hanno detto i referendari. Implicitamente state avvallando il discorso dei referendari, ecco perché non va bene.

Io invece faccio una controproposta, a parte che credo che ci sia la libertà di utilizzo, come ha detto qualcuno di voi, chi non lo vuole utilizzare, lo può anche devolvere direttamente come gruppo, può farlo credo; non so se tecnicamente sia fattibile, ma potrebbe anche farlo.

La mia proposta personale invece è un’altra: di non intaccare i fondi del gruppo, di presentare una mozione congiunta fra tutti i gruppi successivamente, e di destinare una somma che vogliamo per aiutare queste popolazioni che hanno subito il danno dal sisma.

Grazie.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SOLINAS MAURO

Solo per correttezza, mi permetto, Consigliere Mameli, ovviamente non è possibile che su richiesta di un singolo gruppo venga preso e utilizzato il fondo per inviarlo ai terremotati; si può fare attraverso, lei lo sa benissimo, un’operazione di variazione di bilancio e poi succede quello che ha detto lei, giusto per maggiore correttezza e per capirci di più.

Procediamo con gli interventi; ce ne sono altri?

Non ci sono altri interventi.

Quindi, procediamo con le dichiarazioni di voto sull’emendamento appena esposto.

CONSIGLIERE TENDAS MARIO – PARTITO DEMOCRATICO

È ovvio che la dichiarazione di voto è scontata, però io volevo, molto brevemente, anche dare alcune risposte rispetto alle considerazioni e alle valutazioni che sono state fatte durante la discussione.

Mi riferisco in modo particolare al collega Trincas, non c’è niente di demagogico; mi sarei aspettato eventualmente, da parte di qualcuno di voi, vista la situazione e visto di che cosa stiamo trattando, e su questo ci sarebbe stato il massimo segnale di apertura, che da 45.000 si fosse scesi a 25, a 20, a 10, a 15, ma che ci fosse stato un segnale da parte di un’Amministrazione Provinciale rispetto a un territorio che, ricordatevelo, stiamo parlando di terremotati, cioè le spese del gruppo lo sapete benissimo per che cosa vengono utilizzate, il PD nell’anno precedente non li ha utilizzati e non è morto nessuno.

Stiamo soltanto chiedendo una riduzione, non stiamo chiedendo che debba essere preso “o così, o Pomì”, se c’è la disponibilità, se c’è un minimo di sensibilità, si dica: “45.000 euro è troppo, mettiamone 10, mettiamone 15.000” ma diamo un segnale.

Andare a dire che queste cose sono demagogiche è vergognoso da parte vostra, da parte di chi comunque riveste e ha ricoperto incarichi di carattere istituzionale. Ma stiamo scherzando!

Se poi la parte che dobbiamo levare è quella che spetta al PD, facciamolo; siamo noi che come gruppo, però assieme al Consiglio Provinciale, ce lo prendiamo in carico, ma non si può dire che c’è demagogia rispetto a un’azione di questo tipo perché è un’azione coerente rispetto anche a una situazione che purtroppo stiamo vivendo che è di difficoltà, poi nessuno sta andando a dire che il gruppo e i gruppi non possano utilizzarli, crediamo che sia quantomeno possibile ridurre se non da 45 un emendamento si può anche modificare in corso d’opera e dire: “Va bene, mettiamone solo 10.000”, però facciamo qualche cosa, diamo qualche gesto perché io credo che faccia onore a quest’Amministrazione Provinciale e faccia onore proprio a un’Istituzione che, mai come in questi momenti, è presa d’occhio e presa di mira, andare verso una popolazione che purtroppo sta attraversando un momento di difficoltà come questo credo che non sia vergognoso e discorsi di casta, anticasta credo che non ci azzecchino proprio niente rispetto a un’azione di questo tipo perché non credo che stiamo parlando delle cifre cui faceva riferimento il collega Mameli ma stiamo parlando di cifre molto esigue e molto modeste, se sono 10.000 o 15.000 euro va bene comunque, però diamolo un segnale!

Io credo che cercheremo di risollevare anche quella che è la funzione e il ruolo che compete a un’Istituzione tipo questa.

Grazie.

CONSIGLIERE TRINCAS EFISIO – PARTITO SARDO D’AZIONE

Allora, naturalmenti votu contru a custu tipu de emendamentu, no tanti po no sostenni custa popolazioni, ca purtroppu a’ tentu custu dannu gravi, meda gravi, eccetera, ma deu du fatzu personalmenti, appu giai mandau una pariga e messaggius, immoi appa mandai su dinai personalmenti, no utilizzu fondi pubblici, chi pointi sebriri po attrusu fattorisi socialisi.

Nosu si ndi seus scarescendi ca in sa Provintzia de Aristanis c’esti una situazioni sociali meda gravi; sa genti chi s’esti impicchendi, s’imprenditori chi s’esti impicchendi no esti mottu su stessu? O si ndi scaresceusu o fadeusu demagogia, ca esti unu termini italiau, non faeusu fesserias, po du nai unu pagheddu …

Allora, deu seu d’accordiu chi benganta ridottusu is fondusu de is gruppus, seu d’accordissimu, però chi volontariamenti ognuno de nosu, in base a is possibilidadi chi tenidi, deppi mandai dinai a is amigusu emilianusu de Modena, o de s’Emilia Romagna, o de is zonas terremotadasa.

Deu d’appu sempri fattu personalmenti po attrasa zonas, d’appu fattu po s’Abruzzu, d’appu fattu anche personalmenti puru ca seu andau in zona terremotada, personalmenti.

Allora, criccausu de essi unu pagheddu coerenti cun su ruolu chi teneusu, no utilizzaus su dinai pubblicu, poitta in unu Stadu ca si rispettada, su Stadu Italiau, ca po mei adi falliu, deppia garantii a s’Emilia Romagna, a sa Sardigna is aggiudusu candu veramenti du i funti bisogongiusu e no arribai in Consillu Provintziali presentendi una mozioni del genere, po fai biri ca seus is togusu nosu? Custu no srebidi a nudda. Tottu cantusu ca deppeus fai una cosa beni.

Deu seu dispostu a ponni 400 – 500 euro; su PD, sa persona, ca esti su PD, esti disposta a ponni 20 euro, 5 euro, eccetera, custu dinai no du utilizzausu po is servizi sociali, andada benissimu, du votu volentieri. Custu esti.

Quindi su votu miu esti “no” a sa sarda.

CONSIGLIERE BASCIU GABRIELE – RIFORMATORI SARDI

Onestamente mi trovo un po’ a disagio, un po’ a disagio perché dire “no” a una cosa così per me è difficile, però dico un “no” motivato dal fatto che non sono d’accordo sul fatto che magari, sui giornali, dopo esca fuori che la Provincia di Oristano ha mandato 44.000 euro, 20.000 euro, 100.000 euro ai terremotati.

Onestamente, a queste cose io ho provveduto sempre in prima persona e senza pubblicità ma non per cattiveria, per un modo di pensare mio personale perché quando faccio queste cose mi gratifico da solo e non solo mi gratifico da solo, forse mi dà una mano anche a tirare avanti.

Io faccio l’imprenditore e mi dà una mano a tirare avanti perché so che aiutando queste persone per conto mio, sto aiutando anche me.

Onestamente, io non sono d’accordo a privare i fondi del gruppo. Gabriele Basciu vuole dedicare dei denari affinché possa aiutare queste persone terremotate, Gabriele Basciu lo fa, nessuno lo deve sapere, deve essere una cosa spontanea e personale.

Mi scuso con voi, però è un modo di vedere mio personale perché la vita mi ha portato a ragionare in questo modo, forse perché sono stato poco a scuola, ho sempre lavorato da ragazzino e ogni cosa me la sono dovuta coltivare, me la sono dovuta ragionare, me la sono dovuta conquistare, pretendere.

Pretendere è pesante, però è vero che è così, io me la sono dovuta pretendere.

“Demagogia” forse è una parola grossa, però vi giuro che onestamente io non mi sento di dedicare questi soldi, ma non perché non sia una causa giusta, non perché sia qualcosa che non va fatto, perché secondo me è una cosa che personalmente ognuno di noi deve fare a priori, la deve fare a priori e non deve essere il messaggio, lo fa e boh; forse è un modo di ragionare che ci dovremmo abituare a utilizzare più spesso perché vorrei dire un sacco di cose però, come dice qualcun altro che io dico due parole e poi non so cosa dire, però la vita, tranquilli, io l’ho affrontata tutta ed è per questo che mi sento di dire “no”; scusatemi.

Grazie.

CONSIGLIERE MADAU SEBASTIAN – PROGRES – PROGETU REPUBRICA

Anch’io non nascondo la difficoltà nell’esprimere un voto su questo specifico emendamento che sarà un voto contrario perché, come già detto l’anno scorso, per noi i fondi dei gruppi sono fondamentali per poter svolgere attività politica, anche se penso sia risaputo, non abbiamo utilizzato tutti i fondi dell’anno scorso, però questo è stato un problema che sicuramente non si ripresenterà quest’anno.

Ci tengo a sottolineare che la decisione che prendo nel votare contrario è stata condivisa, qualcuno se lo ricorderà, con il mio gruppo, nel senso con tutte le persone che mi sostengono all’interno del partito che rappresento ed è stata molto nutrita la discussione su questo specifico emendamento, per cui confermo, appunto, il voto contrario.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SOLINAS MAURO

Permettetemi una considerazione, io mi iscrivo a parlare molto velocemente, e poi mi ha chiesto la parola il Consigliere Crobu, però lo faccio da Presidente del Consiglio.

Negli interventi che ci sono stati, io ho raccolto un po’ anche e comunque il senso di difficoltà di chi deve votare contro un emendamento sacrosanto come questo nella sua etica, non tanto nell’aspetto economicistico, nell’aspetto di spostamento dei fondi e quindi vi dico questo: che mi prenderò cura di convocare le Commissioni congiunte perché possiamo comunque ragionare, fuori dall’ambito consiliare, con tutti i Consiglieri per capire se comunque vi è volontà di mettere in campo un’azione di tutti quanti a favore di uno scopo come questo, o seppure vi è un’azione che prescinde dal voto di questo momento perché le posizioni sono variegate, però lo faccio soprattutto perché nell’intervento di Gabriele Basciu, ho letto soprattutto in lui questa difficoltà, poche parole che hanno reso perfettamente l’idea di quello che Gabriele voleva trasmettere all’aula e allora capiremo, se forse in sede di Commissioni congiunte riusciamo a trovare, con quel percorso o con altre soluzioni, così, una soddisfazione per tutti a questo problema che in questo momento forse è meno facile trovare.

CONSIGLIERE CROBU SALVATORE – UNIONE DI CENTRO

Anch’io intervengo per dichiarazione di voto, anche se l’ho anticipato nel primo intervento.

Innanzitutto condivido la proposta fatta da lei, Presidente, e anche dal passaggio del collega Mameli. Sicuramente da parte nostra c’è grande spirito di solidarietà ma non per questo dobbiamo incidere sui fondi dei gruppi e, che come diceva il Presidente del Consiglio, si potrebbe fare una riunione congiunta di tutte le Commissioni e decidere di destinare delle risorse anche da quel povero e misero bilancio dell’Ente Provincia, sicuramente in fase di assestamento perché credo che in questa fase di approvazione del bilancio non si possa più fare.

Non voglio polemizzare con il collega Tendas, però nel suo intervento, quando dice: “Sapete come vengono utilizzati i fondi dei gruppi”, allora questo mi tocca personalmente perché io ci sono da due anni a questa parte, ma mi risulta che chi più del Consigliere Tendas sa come vengono utilizzati i fondi dei gruppi, soprattutto nella scorsa legislatura.

Quindi, non puntiamo il dito, così come puntualmente fate in determinate occasioni, nei confronti dei Consiglieri di maggioranza e soprattutto speculare su territori che stanno soffrendo.

Questa maggioranza consiliare ha già dato i suoi segnali rinunciando a qualcosa dei fondi dei gruppi perché rispetto al 2011 abbiamo una riduzione circa del 10%, cioè ci stiamo allineando alle riduzioni che, a livello regionale, sia di Centrodestra sia di Centrosinistra, stanno applicando; quindi, non c’è nessun menefreghismo o non prendere in considerazione questa situazione qui.

Il collega Mameli, in un suo passaggio, ha citato la mozione presentata dal PD, che poi andremo a discutere in aula, per quanto riguarda la casta.

Il Consigliere Tendas, in un suo passaggio, evidenzia delle cifre esigue che stiamo, o almeno la vostra proposta sostiene di destinare delle cifre esigue per le popolazioni colpite dal terremoto.

È un controsenso così come diceva il collega Mameli, cioè siamo sotto la lente d’ingrandimento, siamo sotto questo ciclone che sta affondando gli Enti locali e in particolare le Province e voi vi permettete il lusso di mettere in risalto, in evidenza i fondi dei gruppi da destinare ad altre emergenze, così come avete fatto in quest’occasione mandando dei comunicati stampa.

Ecco perché poi non ci dobbiamo lamentare se la gente ci punta il mitra o il fucile perché è così, perché voi state creando o almeno state illudendo o facendo capire alle persone che chissà che fondi gestisce ogni gruppo consiliare in Provincia e lo sapete benissimo che non è così, poi ci vuole anche coraggio però poi a presentare una mozione e approvare quella mozione.

Per quanto riguarda invece il senso del ragionamento del collega Mameli e del Presidente del Consiglio, l’avete rimarcato anche voi, nel 2011 non avete utilizzato un centesimo di euro delle vostre disponibilità del vostro gruppo, così anche altri Consiglieri di maggioranza e, quindi, ci sono state delle economie.

Nessuno impedisce che nel 2012, una volta approvato il bilancio, alla fine dell’anno si possa fare una variazione al bilancio destinando quelle risorse che non sono state utilizzate dai fondi dei gruppi per destinarle ai territori terremotati. Credo che nessuno ce lo possa impedire questo.

Grazie.

CONSIGLIERE LOI EGIDIO – POPOLO DELLA LIBERTÀ

Poche parole per associarmi alle considerazioni fatte in particolare negli interventi dei Consiglieri Crobu e Trincas e per aggiungere che la solidarietà si fa e si tace, non va mai né spettacolarizzata né strumentalizzata, quindi anche raccogliendo le impressioni del gruppo del PdL, noi chiaramente voteremo contro.

Grazie.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SOLINAS MAURO

Procediamo al voto. Allora, Segretario, il parere del dirigente e dei Revisori è positivo su questa? Sì.

Il Segretario mi conferma che i pareri sono positivi, quindi procediamo al voto.

 

Favorevoli: Federico, Tendas, Ghisu.

Contrari: Carrus, Olla, Oppo, Carta, Loi, Trincas, Saba, Mameli, Basciu, Casu, Crobu, Costella, Madau, de Seneen, Solinas.

Astenuti: Serra.

L’emendamento è bocciato con 15 voti contrari, 3 favorevoli e 1 astenuto.

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Testo dell’emendamento alla proposta di bilancio preventivo per il 2012: “Acquisto defibrillatori”

Considerato che  in seguito alla tragica scomparsa del giocatore del Livorno Piermario Morosini, si è sviluppato un forte dibattito nel Paese, attorno alla cultura della prevenzione e del pronto intervento nel campo della medicina sportiva, con particolare riferimento all’aspetto cardiologico; 

Evidenziato che, la presenza di un defibrillatore è unanimemente ritenuto elemento di fondamentale importanza nei casi di problematiche cardiache;

Osservato che nelle palestre delle scuole superiori della Provincia, oltre i tanti alunni delle scuole interessate, praticano attività sportiva numerose società;

SI  PROPONE IL SEGUENTE EMENDAMENTO

In aumento:

intervento 2.02.01.05 con istituzione di nuovo capitolo “ Acquisto defribrillatori per gli Istituti superiori della Provincia di Oristano”

+ € 10.000,00

In diminuzione: 

intervento 1.01.01.03 Prestazioni di servizio, capitolo 2420 “Funzionamento gruppi consiliari”

– € 10.000,00

Per  il Gruppo PD

(Tendas, Buttu, Ghisu, Federico, Scema)

CONSIGLIERE GHISU BATTISTINO – PARTITO DEMOCRATICO

Voglio soltanto chiarire un aspetto legato a una cosa che è stata detta prima da due gruppi politici.

Presidente, io ho inviato una mozione a difesa dell’Ente Provincia e non a difesa della casta, chiariamoci bene, io primo firmatario, sottoscritta dal gruppo PD dando la disponibilità alla condivisione da parte di tutti, alle modifiche, alle integrazioni in modo che questa mozione sia una decisione di tutto il Consiglio Provinciale a difesa della Provincia di Oristano che, storicamente, è stata conquistata nel ‘74 dopo anni e anni di battaglie.

Mi auguro che se qualcuno non è d’accordo a sottoscriverla, il PD la presenterà da solo come gruppo politico, però questo si dica perché è stata portata in Conferenza dei Capigruppo, si era d’accordo per un certo percorso e oggi due partiti politici sembrerebbero schierati a favore dei referendari.

Io sono contro i referendari, sono a favore della difesa della Provincia di Oristano e non a difesa della casta. Chiariamo bene questi aspetti perché altrimenti il percorso si interrompe e noi mandiamo avanti la vostra mozione.

Se si vuole arrivare a questo, che lo si dica chiaramente perché, secondo me, la mozione non è stata manco letta se si parla in certi termini; comunque, in ogni caso, avremo modo di chiarirlo in Conferenza dei Capigruppo se è un percorso condiviso.

Noi, come gruppo politico, abbiamo ritenuto opportuno, in un momento storico, difendere la Provincia di Oristano, tant’è che il Governo Nazionale sta, e lo vedremo come proposta di Patroni Griffi, salvando la Provincia di Oristano.

Questo è un inciso, mi scuso, che non c’entra niente con l’emendamento dei defibrillatori.

No, perché altrimenti ci sarei ritornato nell’intervento dopo, tanto.

Allora, quest’emendamento, a me dispiace molto che si dica che noi stiamo speculando su questioni come i terremotati, non vorrei che adesso ci dicessero, così come c’è stato detto anche l’anno scorso…

Presidente, un po’ di silenzio, sennò non continuo…

Anche l’anno scorso c’è stato detto che noi stavamo speculando su alcune situazioni; c’è stato detto che volevamo fare gazzosa con i fondi dei gruppi consiliari, ma io, come Consigliere Provinciale, lo posso dire chiaramente che non ho utilizzato un centesimo, ma l’ho fatto per scelta personale e non per specularci.

Da quando sono entrato, non ho speso una lira dei fondi dei gruppi, non me ne vanto e non ne faccio pubblicità con nessuno, ma quando si dice, si dice in Consiglio Provinciale, visto che qualcuno è abituato a dire cose che non stanno né in cielo né in terra.

Ognuno fa quello che vuole. Io ritengo, e il mio gruppo ritiene, che ne possiamo fare a meno o comunque devono essere ampiamente ridotti. Ognuno dei gruppi politici può pensarla diversamente, ma non bisogna demonizzare o attaccare o parlare di demagogia quando sono cose che non stanno né in cielo né in terra.

Anche sui defibrillatori, su questa proposta di emendamento, acquistare defibrillatori è partito dall’esigenza praticamente dopo la tragica scomparsa di questo giocatore, Morosini, scomparso in campo, se non ricordo male di sabato, credo il 14 aprile, una tragedia che ha sconvolto il mondo del calcio, ma situazioni di questo tipo sono capitate grosso modo in tutta Italia, insomma, e capita molto spesso che quando non si hanno a disposizione i defibrillatori e la strumentazione tecnica, spesso e volentieri, ci si rimette la vita e, quindi come potrebbe essere questo il caso perché non so poi se gli esiti autoptici hanno condotto a situazioni di questo tipo oppure se c’è stata familiarità per una causa per questo malore, però il problema riguarda un po’ tutti, cioè la prevenzione nel campo della medicina sportiva e nel campo in generale della salute.

Da qui parte l’esigenza, così come in linea con quello che è stato richiesto dai medici del 118, dalla dottoressa Deidda e dalla dottoressa Mele, che la Commissione Sanità ha incontrato in Provincia e attraverso questo progetto di prevenzione per il cuore e comunque per acquistare defibrillatori, insomma, educare alla salute in questo senso, noi siamo stati sensibili e abbiamo proposto un’indicazione di questo tipo, cioè prenderli dai fondi di gruppo.

E da dove li prendiamo i soldi, a parte il fatto che il bilancio è magrissimo? L’Assessore credo che non mi possa smentire, da dove li prendiamo se non li prendiamo dai fondi dei gruppi? Se dobbiamo fare un sacrificio, facciamolo; quest’anno li prendiamo da qua ma diamo un segnale, almeno su qualcosa lo dobbiamo dare. L’anno scorso di segnali non ne sono arrivati.

È stato detto a chiare lettere che forse, siccome gli emendamenti erano giusti, dopo avremo fatto qualcosa ed è stato ripetuto anche oggi, ma voi pensate che noi siamo così…, non voglio dire una parolaccia, ma che crediamo alle favole?

Noi alle favole non ci crediamo e dopo non verrà fatto nulla. Si vota un emendamento se è condiviso; se non è condiviso, pazienza. Intanto credo che la proposta non possa essere contestata da nessuno.

Sui terremotati avete votato contro; non è che andiamo a speculare su una cosa di questo tipo, ognuno è libero di fare quello che vuole in quest’aula e, quindi, abbiamo proposto di acquistare defibrillatori nelle scuole, credo che anche in linea con quanto hanno presentato i medici del 118, diciamo l’educazione di questo tipo, l’educazione sanitaria all’utilizzo, alla prevenzione sulle malattie cardiologiche e all’utilizzo dei defibrillatori, deve partire dalle scuole; principalmente si proponeva di far educare e, quindi, formare gli studenti delle quarte superiori in modo che poi lascino l’eredità a tutte le classi che arrivano dopo anche comprando defibrillatori, e credo che la Regione abbia già destinato delle risorse o, meglio, il Ministero abbia destinato delle risorse alla Regione Sardegna per l’acquisto dei defibrillatori in tutta la Sardegna.

Non sono cifre esagerate, credo che si parli di 100.000 o 200.000 euro per la Regione Sardegna, però noi come Provincia possiamo dare un contributo, almeno nelle scuole, negli istituti superiori e dotarli di strumenti di questo tipo.

I dirigenti, dando il parere tecnico all’emendamento, hanno anche sostenuto che non bastano 10.000 euro per comprare i defibrillatori da mettere in tutte le scuole della provincia, adesso io non

so quante scuole ci siano, Assessore Corrias, però, insomma, se iniziamo a comprarne qualcuno, già una scuola è dotata di un defibrillatore e, una volta attivato un percorso di formazione, e questo si può fare attraverso i medici del 118 anche gratuitamente, è indubbio perché questo c’è stato detto.

Educare e formare il personale costerebbero pochissimo secondo quanto c’è stato riferito dai medici del 118, quindi una proposta di questo tipo credo che caratterizzi l’Amministrazione Provinciale e il Consiglio Provinciale, pertanto credo che sia a tutela di tutti e non certamente di pochi perché la salute è un bene inestimabile per tutti.

Grazie.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SOLINAS MAURO

Per completezza d’informazione, leggo che cosa ci scrive il dirigente Enzo Sanna: “Qualora il Consiglio Provinciale stabilisse comunque di assegnare dette risorse al settore edilizia”, va bene, l’ha chiamato così, ma evidentemente è un errore, “si comunica”…

Sì, però cita “edilizia” in generale; va bene, non è un problema.

“La pronta disponibilità del settore all’acquisto delle attrezzature, significando l’esigenza di reperire ulteriori risorse per la formazione sull’utilizzo dei defibrillatori in quanto il loro utilizzo è riservato, oltre che a personale sanitario, anche a altro personale opportunamente formato; che da ricerche su web le risorse stanziate non appaiono sufficienti per dotare di defibrillatori tutte le istituzioni scolastiche”.

Ho voluto leggerlo giusto per completezza d’informazione.

L’emendamento poi ha il parere favorevole del dirigente Antonio Massidda e dei Revisori dei Conti, come mi conferma il Segretario.

Procediamo, quindi, se vi sono altri interventi.

CONSIGLIERE CROBU SALVATORE – UNIONE DI CENTRO

Sul parere espresso dal dirigente, credo che su quello ci dobbiamo concentrare perché io personalmente sarei anche disposto a votare quest’emendamento, però considerato che non sarà sufficiente l’intera somma destinata e cioè, 10.000 euro, con 10.000 euro potremmo acquistare un massimo di cinque o sei defibrillatori.

Quindi, siccome le palestre e gli istituti sicuramente sono superiori a sei, ci sarà, mi auguro, l’impegno, non in questa fase ma successivamente da parte dell’Assessore competente e, in fase di assestamento di bilancio, di destinare le somme necessarie e sufficienti per soddisfare tutti gli istituti e tutte le palestre.

Quindi, per questi motivi, comunque voto contro l’emendamento.

Grazie.

CONSIGLIERE FEDERICO FRANCESCO – PARTITO DEMOCRATICO

Non credo che questa possa essere una motivazione per bloccare il Consiglio Provinciale nell’approvazione di questa proposta perché è vero che noi come Consiglieri non abbiamo a disposizione tutti quei mezzi che ci permettono di poter quantificare in maniera precisa l’entità delle risorse necessarie per quell’intervento cui noi auspichiamo, però è anche vero che se noi andiamo già a istituire il capitolo, niente ci vieta, come mi sembra sia stato detto anche dai colleghi di maggioranza, di trovare nuove risorse un domani.

È anche vero che già l’anno scorso si diceva, quando noi facevamo le nostre proposte di emendamento, che a fine esercizio, avremmo provveduto a fare variazioni di bilancio sui fondi o comunque sulle risorse non utilizzate; siccome mi sembra che ci sia quest’apertura ancora più grande da parte della maggioranza, non penso che sia una motivazione valida il fatto che per il momento le risorse non sono sufficienti.

Pensiamo che quest’intervento sia necessario, sia importante? Istituiamo il capitolo.

Grazie.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SOLINAS MAURO

Ci sono altri interventi? Mi pare di no.

Ci sono interventi per dichiarazione di voto?

Se non ve ne sono, poniamo in votazione l’emendamento sull’acquisto dei defibrillatori.

 

Favorevoli: Federico Tendas, Ghisu.

Contrari: Carrus, Olla, Oppo, Loi, Carta, Casu, Crobu, Costella, Madau, de Seneen, Solinas.

Astenuti: Serra.

Con 11 voti contrari, 3 favorevoli e 1 astenuto, l’emendamento viene respinto.

 

Testo dell’emendamento alla proposta di bilancio preventivo per il 2012: “Istituzione Family Card”.

Considerato che come da più autorevoli fonti denunciato, il numero delle famiglie povere è in costante aumento, a causa del frangente di crisi economica che anche il nostro Paese sta attraversando;

Evidenziato che tale stato di cose limita i consumi delle famiglie anche per quanto riguarda generi di prima necessità;

Osservato che per venire incontro ai bisogni delle famiglie in alcune realtà provinciali è stato sperimentato e poi attivato il sistema della Family Card, che si pone l’obiettivo, con la collaborazione delle associazioni di categoria, di mettere a disposizione delle famiglie a basso reddito, ed in particolare di quelle più numerose, un sistema di sconti ed agevolazioni che consentano di accedere ai generi di prima necessità con maggiore facilità;

Ritenuto che tale esperienza possa agevolmente compiersi anche nella nostra Provincia, partendo da una fase sperimentale;

SI  PROPONE IL SEGUENTE EMENDAMENTO

In aumento:

intervento 1.08.02.03 Prestazioni di servizi – capitolo 177561 “Realizzazione iniziative di rilevanza sociale anche in collaborazione con altri soggetti;

+ € 7.000,0

in diminuzione: 

Intervento 1.01.01.03 Prestazioni di servizio, capitolo 2420 “Funzionamento gruppi consiliari”

– € 7.000,00

Per  il Gruppo PD

(Tendas, Buttu, Ghisu, Federico, Scema)

CONSIGLIERE FEDERICO FRANCESCO – PARTITO DEMOCRATICO

Non era la motivazione che le risorse non erano sufficienti al precedente intervento perché ci poteva essere comunque una controproposta per l’istituzione di un capitolo anche con un euro e, secondo me, si sarebbe fatto un grandissimo passo in avanti; votando contro senza fare una controproposta, si è votato contro questo intervento, e palesando in maniera chiara che non ci sarà neanche in futuro l’intenzione e la volontà di fare quanto era stato proposto.

Il fatto che noi ci siamo comportati in un certo modo nell’annualità passata vuol dire che in quello che stiamo proponendo, cioè nel senso di fare un piccolo sacrificio perché ci sono delle situazioni più importanti da affrontare e le risorse dell’Ente non sono sufficienti ad affrontare, ci crediamo, assolutamente.

Dire che c’è un attacco nei confronti della Provincia, è pretestuoso e è una forzatura.

La Provincia è un’istituzione dove viene rappresentato un territorio, e va difesa perché in questo momento nella nostra realtà, nella nostra società si sta attivando una caccia alle streghe e allora noi, arroccandoci su certe posizioni, stiamo alimentando questa caccia alle streghe, si sta individuando non quello che va migliorato, ma si sta individuando il soggetto che deve essere eliminato.

Si sta arrivando a dei paradossi dove, invece di individuare la malattia e curarla, si elimina il soggetto malato.

Questa caccia alle streghe non avrà fine se noi non dimostreremo che non siamo arroccati su certe posizioni, e non lo dobbiamo essere.

La Provincia in Sardegna ha più senso che in altre regioni perché la Regione Autonoma della Sardegna è tale perché difende il decentramento, rivendica il decentramento nel nostro territorio nei confronti di Roma ed è assurdo che nel territorio sardo si comporti da accentratrice.

I territori della nostra Isola hanno varie peculiarità ed è importantissimo che ci siano delle realtà come quelle della Provincia. Sono dei ragionamenti completamente diversi.

L’emendamento che andiamo a proporre ha sempre lo spirito di fare delle scelte, di valutare se ci sono delle cose importanti che possiamo dare al nostro territorio, pensiamo che nel nostro territorio, come in tutto il territorio della Sardegna, stiano aumentando sempre di più le situazioni di estrema povertà…

Ci sono delle sacche di povertà, delle situazioni di estrema povertà che sono sempre più grandi, spesso e volentieri, destinare dei contributi può aiutare ma si può fare di più utilizzando meno risorse, si può essere complementari a questi contributi facendo delle azioni concrete.

Quello che andiamo a proporre è una cosa molto semplice: aiutare le famiglie povere per quanto riguarda i generi di prima necessità e di andare a collaborare con le associazioni di categoria in maniera tale da dare alle famiglie più numerose e più povere una family card, una carta che permetta loro di poter utilizzare e potersi avvalere di sconti e di privilegi con gli esercizi convenzionati.

È una cosa semplicissima che non richiede grandi risorse, l’Assessore Marras ci ha detto che risorse non ce ne sono e dobbiamo fare delle scelte. È una cosa che dà sicuramente merito a quest’Istituzione, a tutti quanti noi, non è una scelta di Francesco Federico o di Cristiano Carrus o di Tore Crobu, è una scelta dell’Istituzione Provincia, dà merito all’Istituzione Provincia e fa del bene a chi sta, purtroppo, male.

Grazie.

CONSIGLIERE SERRA MARCELLO – MPA

Intervengo solo perché sono arrivato in ritardo per motivi di lavoro e, quindi, non ho seguito la prima fase della discussione, però mi trova favorevole il discorso dell’istituzione di capitoli relativamente a alcune proposte che sono state fatte dalla minoranza.

L’istituzione dei capitoli non è di competenza del Consiglio, cioè il Consiglio può sicuramente dare un’indicazione, un invito, chiamiamolo così, alla Giunta di istituire anche con un euro, per ora, i capitoli che si ritengono più meritevoli di attenzione come quello dei defibrillatori, ma più di questo io ritengo che il Consiglio non possa fare, purtroppo. Fosse di competenza del Consiglio, magari avremmo fatto anche la richiesta di istituire alcuni capitoli.

Quindi, pur essendo favorevole a una serie di iniziative, ritengo che sia la Giunta a dover valutare, su indicazione del Consiglio, l’istituzione di eventuali capitoli.

Grazie.

CONSIGLIERE OPPO SERAFINO – POPOLO DELLA LIBERTÀ

Un po’ avevo deciso di non partecipare attivamente alla discussione, anche per le mie lunghe assenze, quindi non ho partecipato alla predisposizione del bilancio, però su questo specifico argomento, al di là della bontà dei proponenti, intervengo per dire che non sono contrario, non tanto per lo spostamento dei fondi dai fondi di gruppo a quest’iniziativa, ma per un’esperienza mia personale ero contrario, da Assessore ai Servizi Sociali, alla family card che aveva istituito il Governo perché gli interventi per le povertà, secondo me, fatti in questo modo, incentivano determinate situazioni e non aiutano sicuramente a uscire da certe situazioni di povertà perché io ritengo più utile l’intervento che crea un posto di lavoro, che fa guadagnare, anche se pochi soldi, a chi ne ha necessità, che non erogare gratuitamente dei soldi che poi non sempre vengono spesi bene.

Ho tante di quelle esperienze che potrei raccontare a quest’aula, dove gli interventi di carattere economico al mio paese, per esempio, sono stati aboliti proprio per questo motivo.

Ve ne racconto uno che fa un po’ anche sorridere: per una famiglia che veramente aveva necessità, inventammo di dargli un buono di acquisto in vari negozi del paese, che corrispondeva allora a 200.000 lire al mese, e questa signora, il mese che doveva utilizzare questa spendita all’ortofrutta, è andata lì e, invece di comprare il minestrone che avrebbe consentito di sfamare tutta la famiglia, ha comprato 200 euro di banane; al che, quando sono venuti a riferirmi la cosa, ho fatto interrompere immediatamente il servizio.

Quindi, sono contrario al principio di quest’iniziativa; ci sono altri sistemi per aiutare le famiglie bisognose, ci sono altre opportunità e bisogna crearle, inventarle e studiarle a tavolino in modo…, poi chiaramente con 7.000 euro ritengo che di family card ne potremmo fare ben poche, quindi sono contrario per una questione di principio all’iniziativa e non per la bontà dell’iniziativa stessa.

Grazie.

CONSIGLIERE TRINCAS EFISIO – PARTITO SARDO D’AZIONE

Mi dispraxi po is amigus de su PD, poitta no esti ca si risolvi su problema de sa povertadi o su disagiu sociali cun settimila euro e con custu tipu de iniziativa.

Deu appu approvau, candu feu Sindicu, approvau custu buono acquisto, e meda gente no beniada mancu a du ritirai, chiedia direttamenti su dinai, eccetera.

Deu ritengu ca in democrazia ognuno esti liberissimu de esprimi su concettu de itta ndi pensada de un’iniziativa.

Po mei esti de bocciai no cun unu zero, ma cun milli zerusu, poitta iniziativa del genere, presentadasa in unu Consillu Provintziali chi si rispettidi, a bottasa mi costringinti a utilizzai certi sistemi ca no cherru utilizzai.

Cioè no si podidi cumbatti sa povertadi de sa genti presentendi emendamentusu del genere in Consillu Provintziali, cioè Serafino adi nau una cosa meda importanti, cummenti Ente Provintzia deppeu creai is condizionis po fai in modu ca sa genti andada a traballai, no deppidi andai a domandai s’elemosina poitta veramenti esti vergognoso, cioè esti umiliante nei confronti de sa genti nendereddi ca cun sa family card po andai a pigai in cussu negoziu o in cudd’enidi, cioè deu ritengu, già adi falliu su Governu Italianu proponendi custu, a du riproporri nosu cummenti Consillu Provintziali mi paridi veramente…

Poi rispettu sempri cussu ca proponinti is gruppus consiliaris de minoranza, però permettei ca potzu esprimi unu giudiziu deu puru su custu tipusu de emendamentu.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SOLINAS MAURO

Volevo aggiungere solo una considerazione. In merito, si è parlato di istituzione dei capitoli.

Tecnicamente, me lo faceva rilevare il Segretario, gli emendamenti sono proposti in maniera molto, molto chiara, indicando anche i capitoli di appartenenza.

CONSIGLIERE GHISU BATTISTINO – PARTITO DEMOCRATICO

Intanto, credo che su quest’emendamento ci sia un po’ di confusione perché si è parlato in un certo modo, ma non è quello che noi stiamo proponendo.

La competenza di Serafino sul tema dei servizi sociali credo sia d’insegnamento a tutti, io l’ho sperimentato, insomma, che ci può dare delle lezioni in materia; Serafino ha anche detto che purtroppo, per problemi suoi personali, non ha avuto la possibilità di documentarsi ma mi meraviglia però, Efisio, che si parli in un certo modo perché noi non abbiamo proposto quello che hai detto, Efisio, noi stiamo dicendo che non dobbiamo dare soldi a nessuno.

La family card si pone l’obiettivo, attraverso il contatto con tutte le associazioni di categoria, principalmente quelle associazioni di categoria che sono del settore, rivolte ai generi di prima necessità, legate al bisogno, quindi alle famiglie bisognose, attraverso un sistema di sconti e di agevolazioni, quindi niente denaro, ma una carta di sconti e di agevolazioni.

Non è un passaggio di denaro; cioè, voglio dire, se quel determinato negozio ha la possibilità di essere convenzionato con un servizio che la Provincia può attivare attraverso le competenze che ha quel negozio, insomma, facciamo un esempio di un negozio di generi alimentari, un grande supermarket e si possono convenzionare per favorire, per fornire le famiglie a basso reddito dei prodotti di prima necessità a prezzi scontati, questo è un servizio che stiamo rendendo alla collettività, cioè noi non ci siamo assolutamente permessi di indicare un bonus in termini di denaro perché comunque anche quello che aveva proposto il Governo non ha centrato i suoi obiettivi.

Quindi, vista l’esperienza, questo probabilmente potrebbe essere più incisivo; ecco perché sono dovuto intervenire, perché altrimenti si sarebbe instaurata una discussione su un tema che non è quello che noi stiamo proponendo.

Spero di essere stato abbastanza chiaro.

CONSIGLIERE CROBU SALVATORE – UNIONE DI CENTRO

Intervengo per dichiarare il voto contrario da parte del gruppo UDC e per chiarire, Presidente, che il sottoscritto, ma credo anche altri miei colleghi, non siamo a favore dei referendari, quindi liberiamo il campo da incertezze e dubbi, anzi, noi stiamo lottando contro i referendari.

Grazie.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SOLINAS MAURO

Grazie.

Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? Mi pare di no, quindi poniamo in votazione l’emendamento: “Istituzione family card”.

 

Favorevoli: Federico, Tendas e Ghisu.

Contrari: Carrus, Olla, Oppo, Trincas, Loi, Carta, Saba, Mameli, Casu, Crobu, Costella, Madau, de Seneen, Solinas.

Astenuti: Serra.

L’emendamento è respinto con 14 voti contro, 3 a favore e 1 astenuto.

 

Testo dell’emendamento alla proposta di bilancio preventivo per il 2012: “Sostegno all’agroalimentare”

Considerato che  il mondo delle campagne vive da tempo una crisi profonda;

Considerato che appare opportuno sostenere le produzioni agro alimentari del territorio, promuovendo percorsi di educazione alimentare nelle scuole

SI  PROPONE IL SEGUENTE EMENDAMENTO

In aumento:

intervento 1.09.01.03 Prestazioni di servizi – capitolo 183740 “Interventi per iniziative promozionali nel settore agroalimentare”

+ € 10.000,0

in diminuzione: 

intervento 1.01.01.03 Prestazioni di servizio, capitolo 2420 “Funzionamento gruppi consiliari”

– € 10.000,00

Per  il Gruppo PD

(Tendas, Buttu, Ghisu, Federico, Scema)

CONSIGLIERE GHISU BATTISTINO – PARTITO DEMOCRATICO

Allora, quest’argomento che abbiamo sollevato sull’agroalimentare, è un percorso di educazione alimentale, già ne avevamo parlato in sede di bilancio dello scorso anno, in linea più o meno anche con l’emendamento precedente, insomma, è sicuramente in linea anche con il percorso alla legalità, il percorso di educazione alla raccolta rifiuti, o meglio a produrne di meno.

Il sostegno all’agroalimentare nasce dalla considerazione che la difficoltà del mondo delle campagne e quindi dell’allevamento, della pastorizia e dell’agricoltura in generale, attraversano un momento di grandi difficoltà al pari degli altri settori economici.

È chiaro che un percorso di educazione alimentare, per favorire le produzioni agroalimentari di qualità e comunque le produzioni in generale di questi due settori, favorirebbero…

Forse conviene non illustrarlo nemmeno, visto che tanto ai Consiglieri non gliene frega niente, quindi …

Si può continuare?

Allora, stavo dicendo che il percorso di educazione alimentare è un percorso che deve coinvolgere l’Istituzione, questo lo dovrebbe fare l’Assessorato competente, però è chiaro che l’abbiamo proposto l’anno scorso, sì, belle parole per dire che il progetto si poteva fare, però poi alla fine di progetti non ne abbiamo visto.

Ecco perché noi abbiamo riproposto un argomento di questo tipo, anche perché sugli altri abbiamo registrato belle parole, ma non abbiamo visto niente del genere.

Quindi, auspichiamo che con la destinazione di 10.000 euro, prelevandoli anche questi dal funzionamento dei gruppi consiliari, l’Assessorato competente possa attivare un percorso di educazione alimentare principalmente destinato alle scuole e vediamo, se il Consiglio è d’accordo, almeno su questa proposta, che ci sembra una proposta anche questa nobile, e poi vedremo.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SOLINAS MAURO

Ci sono interventi? Mi pare di no.

Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Neppure.

Poniamo, quindi, in votazione l’emendamento “Sostegno all’agroalimentare”.

Sia per questo come per tutti, i pareri, sia del dirigente che dei Revisori, sono favorevoli. Giusto, Segretario?

Il Segretario mi conferma quanto detto, quindi poniamo in votazione l’emendamento “Sostegno all’agroalimentare”.

 

Favorevoli: Federico, Tendas, Ghisu.

Contrari: Carrus, Oppo, Olla, Carta, Mameli, Casu, Crobu, Costella, de Seneen, Solinas.

Astenuti: Serra.

L’emendamento viene respinto con 10 voti contrari, 3 favorevoli e 1 astenuto.

Testo dell’emendamento alla proposta di bilancio preventivo per il 2012: “Percorsi di legalità”

Considerato che anche nel corso degli ultimi mesi, così come nello scorso anno, numerosi attentati hanno interessato amministratori locali del territorio provinciale;

Osservata la forte emozione che anche nella nostra città è stata  suscitata dai drammatici fatti di Brindisi, con l’uccisione tragica della giovane Melissa Bassi; emozione che è stata compresa ed interpretata dalla manifestazione svoltasi il 1 giugno u.s., che ha avuto come promotore anche la Amministrazione Provinciale, attraverso l’assessorato alla Pubblica Istruzione; 

Evidenziato che è fondamentale mettere in campo azioni concrete;

SI  PROPONE IL SEGUENTE EMENDAMENTO

In aumento:

intervento 1.03.02.05 Trasferimenti – con istituzione di nuovo capitolo “ Contributo ai Comuni ed alle Istituzioni scolastiche per la realizzazioni di percorsi di educazione alla legalità” 

+ € 10.000,0

in diminuzione: 

intervento 1.01.01.03 Prestazioni di servizio, capitolo 2420 “Funzionamento gruppi consiliari”

– € 10.000,00

Per  il Gruppo PD

(Tendas, Buttu, Ghisu, Federico, Scema)

CONSIGLIERE TENDAS MARIO – PARTITO DEMOCRATICO

Intervengo in maniera molto sintetica, questo era un emendamento che era stato presentato lo scorso anno e per il quale c’era stata, diciamo così, una disponibilità di massima a vederlo e a inserirlo, comunque sia, all’interno del bilancio in una fase successiva, fermo restando che il discorso legato a attività di educazione alla legalità, soprattutto nel mondo della scuola, era stato visto come un elemento utile e possibile nell’ambito dell’attività amministrativa di questa Provincia.

L’auspicio, anche se ovviamente nutro molte riserve al riguardo, è che ci sia anche qui un minimo di segnale di apertura; diversamente è l’esempio più emblematico che a parole si condivide, cosa che è stata fatta l’anno precedente e l’emendamento ripropone pari pari il testo dell’anno scorso, dove ci sono stati diversi interventi che avevano evidenziato la necessità di inserire qualche cosa su questo capitolo.

Ricordo al riguardo che, peraltro anche lo stesso Assessore, in diverse occasioni, ha dovuto intraprendere iniziative al riguardo, non ultima quella che ha fatto l’1 giugno proprio a seguito dell’uccisione della giovane studentessa Melissa Bassi, mi auguro che, se siete coerenti, in questo caso lo approvate, diversamente vi state contraddicendo ancora una volta da soli nel senso che vi ricordate cosa avevate detto un anno fa e avete la riprova più evidente che a parole dite e poi, negli atti concreti, rinnegate quello che avete detto.

Grazie.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SOLINAS MAURO

Ci sono interventi in merito? Non ve ne sono; mi pare di no.

Ci sono dichiarazioni di voto? Neppure.

Quindi, poniamo in votazione l’emendamento riferito ai percorsi di legalità.

 

Favorevoli: Ghisu, Tendas, Federico.

Contrari: Oppo, Carta, Loi, Olla, Saba, Mameli, Casu, Crobu, Costella, de Seneen.

Astenuti: Serra, Solinas, Trincas.

L’emendamento viene respinto con 10 voti contro, 3 a favore, 3 astenuti.

 

Testo dell’emendamento alla proposta di bilancio preventivo per il 2012: “Last minute market”

Considerato che come da più autorevoli fonti denunciato, il numero dei poveri, è in costante aumento, a causa del frangente di crisi economica che anche il nostro Paese sta attraversando;

Evidenziato che sono sempre più numerose le persone che si rivolgono alle mense approntate dalle associazioni caritatevoli e di volontariato; 

Rilevato che paradossalmente, nonostante la crisi, sono notevoli gli sprechi generati dai prodotti alimentari ma non solo i quali, per via della scadenza, vengono conferiti alla raccolta differenziata;

Osservato che per eliminare quello che appare uno spreco inaccettabile, ed un costo per le aziende interessate, in tante parti d’Italia si è diffuso il sistema del “Last minute market”, che si propone di raccogliere gli alimenti e gli altri prodotti merceologici in scadenza per metterli a disposizione delle fasce più deboli della popolazione attraverso le associazioni di volontariato e caritatevoli e ritenuto che tale sistema possa agevolmente sperimentarsi anche nella Provincia di Oristano;

SI  PROPONE IL SEGUENTE EMENDAMENTO

In aumento:

intervento 1.08.02.03 Prestazioni di servizi – capitolo 177561 “Realizzazione iniziative di rilevanza sociale anche in collaborazione con altri soggetti;

+ € 7.000,0

In diminuzione: 

intervento 1.01.01.03 Prestazioni di servizio, capitolo 2420 “Funzionamento gruppi consiliari”

– € 7.000,00

Per  il Gruppo PD

(Tendas, Buttu, Ghisu, Federico, Scema)

CONSIGLIERE FEDERICO FRANCESCO – PARTITO DEMOCRATICO

Sinceramente verrebbe la tentazione di rinunciare, ma non lo faccio perché deve rimanere agli atti ciò che è stato proposto e come l’assemblea ha deciso di votare.

Mi chiedo, proprio per quanto ha detto prima il Consigliere Trincas su quella che è la nostra competenza nell’intervenire sul territorio, ma che cosa dobbiamo fare noi come Istituzione, come Ente Provincia, se non quello di attivare delle azioni che permettono di dare risposte alla popolazione del nostro territorio?

In questa situazione di crisi ci sono delle situazioni difficili, secondo noi sarebbe positivo mandare dei messaggi positivi, anche se in termini di risorse non decisamente impegnativi, a favore di tutti coloro che abitano questo territorio e che vivono situazioni di disagio e in questa direzione va anche la proposta del “Last Minute Market” oppure “Banco alimentare”.

La crisi economica sta portando sempre più gente, sempre più persone a rivolgersi a quelle che sono le mense delle associazioni di carità.

Io lo vivo direttamente nella mia città, so benissimo che ci sono situazioni di persone che prima riuscivano a essere dignitosamente indipendenti dal punto di vista economico, che ora comunque devono andare a rivolgersi alle suore per poter pranzare, per un pasto, per la cena.

Paradossalmente, la nostra società crea da una parte queste situazioni, dove ci sono persone che non hanno la possibilità neanche di accedere ai beni di primaria importanza come il cibo, dall’altra parte si creano comunque degli sprechi; è un paradosso, è una situazione che, a parere mio, a parere nostro, e penso anche di tutti quanti voi, non è sostenibile e che meriti comunque degli interventi per essere corretta.

Sicuramente non possiamo fare tanto, però qualcosa, un segnale lo dobbiamo mandare.

La family card probabilmente è stata mal interpretata da qualche Consigliere che o non ha ascoltato l’illustrazione o non si è letto nemmeno il testo dell’emendamento. In questo caso, si cerca di mettere a disposizione delle risorse per dare il via a questo sistema di Banco alimentare in maniera tale che nei negozi dove il cibo che sta per andare a deteriorarsi, invece di essere perso, possa essere raccolto e distribuito alle famiglie che ne hanno bisogno.

È un intervento praticamente a costo zero che noi individuiamo nell’utilizzo di risorse in 7.000 euro, ovviamente prelevandoli da quella che è l’unica disponibilità che l’Amministrazione ha in questo momento, che è quella del fondo dei gruppi consiliari.

Se parliamo di percentuale, stiamo parlando del 5% di quello che i fondi hanno a disposizione in un anno.

Grazie.

CONSIGLIERE TRINCAS EFISIO – PARTITO SARDO D’AZIONE

Ma s’amigu Tziccu mi adi nominau prima, eccetera, sciu ca esti persona ca si occupa meda de sociali, e a Aristanis du conoscinti tottu candusu, esti una persona veramenti chi traballada, poitta in su sociali abbisongia traballai in su sociali, e’ agendi meda in sa sociedadi, eccetera.

Sì, podid’essi un’iniziativa meritevoli po dai unu votu a favori, però cussu chi naru a s’amigu Tziccu: su problema de sa povertadi no si affrontada cun unu Last Minute Market, no esti ca si risolvidi diaicci, podid’essi unu piccolu aggiudu puru, però, secondu mei, a bottasa custas cosas creanta sprecu de dinai.

Appu nau ca deu seu d’accordiu po diminunii is fondusu consiliarisi, eccetera, seu d’accordissimu, però po fai unu progettu specificu; occ’annu passau mancada dinai po mandai is piccioccheddusu, chi avevano problemi di handicap in sa colonia, s’esti fattu un emendamentu e s’esti postu su dinai po pottai custa genti a inniasa.

Allora, po sa beritadi, nosu si ndi eusu scaresci ca no esti scetti su problema de alimentari, du esti su problema de sa povertadi sociali, sa povertadi psicologica, poitta s’immaginausu itta cheri nai custas personasa chi andanda, umiliendisì, a domandai unu prattu de pastasciutta, o de “maccarronisi”, cumenti narada s’amigu Marcello, nosu deppeus creai is condizionisi in modo ca custa genti potza traballai, chi sianta …

No, ma esti giustu ca ci siada unu confrontu aicci puru; esti cosa meda democratica, esti giustu ca ci siada anche unu …

Comunque, ritengo ca siada un’iniziativa …

Deu m’appu astenni po custa iniziativa pua, però ia app’essi prus favorevoli a criccai attrasa risorsasa po iniziativas tipu cussasa, no sciu ca occ’annu du adessi a disposizioni dinai po torrai a pottai is piccioccheddus ca teninti problemasa di handicap sociali, di handicap fisici, in is coloniasa a fai animazioni sociali, e fai in modu, criccai sa Provintzia, naturalmente cun s’aggiudu de sa mamma Natzione Sarda ca esti unu pagheddu latitanti in custu momentu, no chistionausu de s’Italia, de cummenti esti in custu momentu, po criccai attrasa soluzioni po risolvi su problema de s’occupazioni, poitta sa mancanza de s’occupazioni creasa custusu problemasa de mensasa de is poveri e attrusu problemasa legausu sempri a sa povertadi alimentari e anche psicologica.

No ndi scaresceusu ca esti tottu legau appari.

CONSIGLIERE OPPO SERAFINO – POPOLO DELLA LIBERTÀ

Grazie.

Anche in questo caso, confesso un po’ il mio imbarazzo, però volevo semplicemente ricordare che in presenza di un emendamento simile, presentato nell’approvazione del bilancio precedente, c’eravamo impegnati a portare avanti quest’iniziativa.

Io questo l’avevo fatto, infatti, avevo proprio fissato un appuntamento con un rappresentante, un dirigente di queste associazioni che si occupano proprio del Last Minute Market di Bologna, avevamo un appuntamento purtroppo nel mese di dicembre e io non ho potuto mantenere quest’impegno, nel quale c’eravamo proprio riproposti di incontrare questo funzionario per capire in che maniera portare avanti quest’iniziativa per quantificarne i costi e per fare, come diceva il Consigliere Trincas, un progetto concreto per rendere poi concreta quest’iniziativa che merita sicuramente tutta la nostra attenzione, anche se io non avevo letto la proposta, ma quando ho letto “family card” mi rifacevo un po’ all’esperienza dello Stato, però a differenza di quella proposta, questa è un’iniziativa che consente, a chi ha necessità, di poter fare la spesa senza avere nessun intervento economico, quindi di non essere indotto alle esperienze di cui vi parlavo prima.

Questa è sicuramente un’iniziativa che merita attenzione però, a mio avviso, va portata avanti in un progetto organico perché l’iniziativa, detta così, è meritevole di attenzione, però se non gli diamo gambe, si ferma lì.

Quindi, io mi permetto, qualora fosse, di chiedere al gruppo che ha proposto l’emendamento di sospendere un attimo, di riuscire a portare avanti quell’incontro di cui ho parlato poc’anzi e fare un progetto vero per quest’iniziativa da sottoporre poi alla Giunta per trovare poi anche i quattrini necessari che ritengo non siano poi tanti, considerato che si tratta semplicemente di coinvolgere i negozi, i grandi market che mettono a disposizione la merce in esubero, la merce che poi fra due giorni devono buttare e, quindi, non dovrebbe richiedere neanche un grosso intervento.

Quindi, in questo momento non me la sento, anche questa volta, di votare a favore dell’emendamento.

CONSIGLIERE GHISU BATTISTINO – PARTITO DEMOCRATICO

Grazie Presidente.

Intanto, Serafino ha rievocato ciò che c’eravamo detti nell’altra sessione di bilancio, che ci sarebbe stata un’iniziativa in questo senso, ma di tempo ne è passato tanto e l’iniziativa non è mai nata.

Confermo, perché Serafino ci aveva informato, che aveva contattato delle persone proprio per iniziare a discutere di questa cosa qua; è ovvio che Serafino l’ha fatto come Presidente di Commissione, ma il fatto di organizzare qualcosa non competeva certamente a Serafino ma competeva all’Assessore competente. Scusate il bisticcio di parole.

Questa intanto è una situazione delicatissima. È di oggi proprio la notizia che è stato coinvolto il Prefetto per un’emergenza sociale, cioè la situazione di povertà in tutta la provincia di Oristano, in Sardegna, in Italia è veramente drammatica e, quindi, non è una cosa da sottovalutare perché da emergenze sociali di questo tipo nascono poi tanti problemi, e i problemi chiaramente diretti sono quelli della mancanza di generi alimentari, principalmente di generi di prima necessità per le persone, perché lo sappiamo tutti che tante persone sono in difficoltà, tante persone non hanno da mangiare e si rivolgono alle associazioni di volontariato, alle associazioni caritatevoli, alla chiesa in particolare.

Quindi, questo deve far riflettere il Consiglio Provinciale e iniziare da oggi a intraprendere un’iniziativa di questo tipo; invece, Serafino lo sa benissimo, io sono convinto che aprendo un capitolo di questo tipo con 7.000 euro che prendiamo dal funzionamento dei gruppi consiliari, non crea problemi a nessuno, così come non è avrebbero creato gli altri fondi.

Comunque, in ogni caso, mettiamo la prima pietra per la costruzione di un progetto che veramente qualifica l’Amministrazione Provinciale, perché basterebbe poco, attraverso il coinvolgimento di soggetti che hanno già avviato iniziative di questo tipo, le associazioni caritatevoli, la chiesa, riunirli tutti dietro a tavolo e parlare di questa cosa qua, perché veramente c’è tanto bisogno, e chi più della chiesa, delle associazioni di volontariato e delle associazioni caritatevoli sa che in un momento come questo, visto e considerato che c’è anche il Prefetto coinvolto e, quindi, a maggior ragione, l’Istituzione deve darsi da fare per creare un’iniziativa di questo tipo.

Questo è il momento, facciamolo ora, non lasciamoci sfuggire un’occasione di questo tipo perché, per la seconda volta, in Consiglio Provinciale verrebbe bocciata una proposta che poi, in linea di massima, in molti condividono, ma magari qualcuno non lo dice, però in ogni caso qualcuno la condivide e, secondo me, questo è un aspetto da non sottovalutare, avviare da oggi un’iniziativa di questo tipo e poi, per dargli gambe, ci sono gli Assessori interessati, c’è la Giunta e i dirigenti e a loro compete dare gambe a un progetto di questo tipo.

Grazie.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SOLINAS MAURO

Ci sono altri interventi? Non ve ne sono.

Dichiarazioni di voto? Neppure.

Poniamo, quindi, in votazione l’emendamento “Last Minute Market”.

 

Favorevoli: Ghisu, Tendas, Federico.

Contrari: Oppo, Loi, Olla, Mameli, Casu, Crobu, Costella, de Seneen, Madau.

Astenuti: Carta, Serra, Trincas, Solinas.

L’emendamento viene respinto con 9 contrari, 3 favorevoli, 4 astenuti.

Testo dell’emendamento alla proposta di bilancio preventivo per il 2012: “Riduzione rifiuti”

Considerato che il tema della produzione e smaltimento dei rifiuti è uno delle grandi sfide che impegnano e impegneranno sempre più le amministrazioni pubbliche;

Considerato che appare opportuno promuovere un sempre più consapevole approccio al tema da parte della cittadinanza

SI  PROPONE IL SEGUENTE EMENDAMENTO

In aumento:

intervento 1.07.03.03 Prestazioni di servizi – Istituzione di nuovo capitolo “Campagna di sensibilizzazione a favore della raccolta differenziata e della minore produzione di rifiuti”

+ € 10.000,0

In diminuzione: 

intervento 1.01.01.03 Prestazioni di servizio, capitolo 2420 “Funzionamento gruppi consiliari”

– € 10.000,00

Per  il Gruppo PD

(Tendas, Buttu, Ghisu, Federico, Scema)

CONSIGLIERE GHISU BATTISTINO – PARTITO DEMOCRATICO

L’emendamento è praticamente la riduzione rifiuti, cioè è destinato a un consapevole approccio al tema dei rifiuti, cioè quello di produrne di meno anche in linea con quanto stabiliscono le norme di Legge sulla raccolta differenziata.

Diciamo che questo è l’impegno che interessa tutte le Amministrazioni Pubbliche, principalmente i Comuni dove si fa la raccolta differenziata e diciamo che una campagna di sensibilizzazione a favore della raccolta differenziata e della minore produzione dei rifiuti va attivata da un organismo come la Provincia che ha la competenza, cioè ha una certa competenza in materia di rifiuti e, quindi, soprattutto per il sistema sanzionatorio sull’abbandono dei rifiuti di ogni genere in tutto il territorio provinciale.

Quindi, a mio avviso e a nostro avviso, crediamo che una campagna di sensibilizzazione l’Assessorato all’Ambiente debba iniziare a farla perché producendo meno rifiuti, intanto si pagherebbe di meno ma comunque principalmente l’ecosistema risparmierebbe, cioè gli ecosistemi naturali perché produciamo meno rifiuti e poi favorire la raccolta differenziata e non certamente quella mania di abbandonare i rifiuti nelle cunette stradali.

A questo proposito, mi sarebbe piaciuto che ci fosse stato l’Assessore alla Viabilità perché, puntualmente ogni anno, quando si fa la manutenzione, ma principalmente la ripulitura delle cunette, delle banchine dall’erba, il trincia che utilizza la Provincia e le società che hanno vinto l’appalto, non fa altro che trinciare anche tutti i rifiuti, espandendoli praticamente in tutto il territorio.

Questa è una cosa inaccettabile perché il rifiuto va raccolto dalla strada e, quindi, la Provincia e gli Enti interessati per le strade di rispettiva competenza, sulla base già della sentenza che avevo già illustrato qui in quest’aula, la Provincia deve ritirarli dalle strade provinciali, il Comune dalle sue strade, la Regione e l’Anas dalle loro strade e così via, per dire che alla 131 deve provvedervi l’Anas e non certamente il Comune, come invece prima si voleva far credere che era il Comune nel suo territorio che doveva raccogliere, ma non è così, la Provincia in tutto il territorio deve raccogliere e, quindi, questo strumento di educazione deve valere anche per l’Istituzione e non certamente trinciare e, quindi, espandere rifiuti.

Se voi vi prendete la briga di salire su un camion, su un mezzo più alto e passate in tutte le strade provinciali, vi renderete conto della tragedia e di una situazione che è veramente drammatica, cioè ci sono rifiuti in ogni metro quadro di strada, di cunetta provinciale e questo perché anche questo lavoro di passare con il trincia e con i mezzi dell’Amministrazione non fa altro che peggiorare la situazione quando invece i rifiuti andrebbero invece eliminati dalle cunette stradali.

Ci sono anche altri cittadini che poi non è che portano i rifiuti dove li devono portare, li abbandonano nella strada più vicina, nella cunetta più vicina, nella banchina più vicina, nel terreno più vicino perché è comodo così smaltirli quando invece non pagano nulla per smaltirli secondo le regole che ogni Amministrazione si è data.

Quindi, secondo noi, prelevando 10.000 euro dal funzionamento dei gruppi consiliari, diciamo che non si fa altro che attivare una campagna di sensibilizzazione.

Quindi, Assessore, speriamo che il Consiglio voti quest’emendamento così lei almeno avrà la possibilità di mettere in pratica una campagna che, secondo me, lei condivide perché non penso che smentirà o comunque mi dirà che lei non è d’accordo per un’iniziativa di questo tipo.

Grazie.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE SOLINAS MAURO

Ci sono interventi? Mi pare di no.

Ci sono dichiarazioni di voto? Neppure.

Poniamo, quindi, in votazione l’ultimo emendamento: “Riduzione rifiuti”.

 

Favorevoli: Ghisu, Tendas, Federico.

Contrari: Oppo, Loi, Mameli, Casu, Crobu, Costella, de Seneen, Madau.

Astenuti: Trincas, Serra, Carta, Solinas.

Otto contrari, tre favorevoli, quattro astenuti. L’emendamento è bocciato.

 

BOCCIATI DALLA MAGGIORANZA IN PROVINCIA GLI EMENDAMENTI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2012: IL RESOCONTO DEI VARI INTERVENTI E L’ESITO DELLE VOTAZIONIultima modifica: 2012-07-02T10:19:00+02:00da frafederico
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