Il porticciolo viene gestito da una società, le Marine Oristanesi s.r.l., nella quale il Comune di Oristano è socio di maggioranza, in quanto proprietario di una quota pari all’86% del capitale sociale.
Il 19 settembre scorso è stato pubblicato il bando con il quale il Comune cede l’intera sua quota di partecipazione nella società. I tempi sono strettissimi per presentare le offerte di acquisto. Solo 20 giorni dalla pubblicazione, entro il prossimo 8 ottobre.
Esaminando il bando, con il collega Peppi Puddu ci siamo resi conto che esso presenta anche delle preoccupanti debolezze che potrebbero andare a condizionare negativamente il reale rilancio del porticciolo nel prossimo futuro.
Per questo abbiamo ritenuto opportuno presentare urgentemente all’attenzione del sindaco Lutzu la seguente interpellanza:
Interpellanza urgente: Porticciolo turistico, privatizzazione per fare cassa o rilancio della struttura?
I sottoscritti Consiglieri Comunali, Giuseppe Puddu e Francesco Federico con la presente interpellanza esprimono forte preoccupazione per la situazione venutasi a creare a fronte delle procedure e dei contenuti della pubblicazione dell’avviso di asta pubblica per la privatizzazione della Società Marine Oristanesi S.r.l.
Premesso che:
– il Comune di Oristano ha indetto procedura di asta pubblica per la cessione dell’intera quota di partecipazione nella Società Marine Oristanesi S.r.l.;
– nel sito del Comune di Oristano nella sezione: “Il Comune Informa – Notizie (http://www.comune.oristano.it/it/il-comune-informa/notizie/notizia/Al-via-la-privatizzazione) si può leggere che:
– con la pubblicazione dell’avviso di asta pubblica inizia la procedura di privatizzazione delle Marine oristanesi;
– comune di Oristano, Sfirs e Circolo nautico Oristano mettono in vendita la totalità delle quote della società che gestisce il porticciolo Sa Mardini di Torre Grande;
– il bando è stato pubblicato il 19/09/2018 e prevede che le offerte debbano essere presentate entro l’8 ottobre per essere aperte dalla commissione di aggiudicazione il 9 ottobre;
– l’importo a base d’asta è dei 300 mila euro. L’aggiudicazione avverrà in favore del soggetto che, in possesso dei requisiti richiesti, avrà offerto il prezzo più elevato rispetto a quello a base d’asta;
– possono concorrere all’asta persone fisiche, imprese, società ed enti privati, raggruppamenti temporanei che negli ultimi 5 anni abbiano esercitato comprovata attività nel settore della diportistica e/o della pesca continuativamente e che detto requisito tecnico-professionale è l’unico richiesto per essere ammessi a partecipare alla gara.
Preso atto:
– che nella stessa nota stampa, l’Amministrazione Lutzu ha dichiarato che la cessione delle quote “non è una privatizzazione per fare cassa,ma un investimento per rilanciare il porticciolo, infrastruttura sulla quale il Comune continuerà impegnarsi considerata la sua funzione strategica”;
Accertato:
– che l’unico requisito tecnico-professionalerichiesto per essere ammessi a partecipare alla gara è quello di aver esercitato comprovata attività nel settore della diportistica e/o della pesca continuativamente negli ultimi 5 anni;
– che non è stato previsto/richiesto alcun requisito economico-finanziario per i concorrenti all’asta pubblica in trattazione;
– che l’avviso di asta pubblica prevede le modalità e termini di presentazione delle offerte in maniera tale da garantire l’integrità e la segretezza del contenuto/offerta trasmessa, ma per contro è stato indicato che, il giorno della scadenza l’8/10/2018, il recapito del plico possa avvenire (anche per la consegna a mezzo PEC) fino alle ore 12,00.
Verificato:
– che la determinazione dirigenziale n° 1077 del 19/09/2018 avente ad oggetto:“Indizione di gara mediante asta pubblica per la cessione unitaria in unico lotto della quota del comune di Oristano, della Sfirs s.p.a. e del Circolo Nautico Oristano della società Marine Oristanesi srl – Determinazione a contrarre, approvazione bando e modelli di gara” risulta pubblicata all’Albo Pretorio in data 19/09/2018 al numero progressivo 2676 priva di tutti gli allegati richiamati dalla stessa e più precisamente priva:
1. del Bando di gara;
2. dell’avviso di asta pubblica;
3. modello 1 – Istanza a partecipare;
4. modello 2 – Dichiarazione Soggetti art. 80 comma 3 D. Lgs 50/2016;
5. modello 3 – Ulteriori dichiarazioni;
6. modello 4 – Dichiarazione sostitutiva CCIAA;
7. modello 5 – Offerta Economica;
8. lo schema di contratto.
Per tutto quanto sopra premesso, con la presente interpellanza, oltre a chiedere chiarimenti in merito all’accaduto, chiedono di interpellare il Signor Sindaco e la Giunta tutta per conoscere
1. le reali motivazioni che hanno indotto la Giunta Lutzu a formulare un avviso cosi scarno è carico di contrapposizioni con gli intenti dichiarati dalla stessa;
2. come mai quale requisito tecnico, per essere ammessi a partecipare alla gara, non è stato richiesto di avere esercitato attività in servizi portuali per il turismo e la pesca ovvero precedenti esperienze nello specifico settore della gestione di opere portuali considerato che, trattandosi di un struttura e di un servizio pubblicol’Amministrazione dovrebbe mirare in primis al rilancio del nostro Porticciolo Turistico;
3. perché nel bando in trattazione non è stata previsto alcun requisito economico-finanziario per i partecipante all’asta pubblica, nonostante che:
a) l’aggiudicatario andrà a gestire una struttura pubblica che, inoltre, è destinataria di un importante finanziamento pubblico finalizzato alla sua ristrutturazione;
b) ai sensi dell’art. 17 del Regolamento del CdN, l’assegnatario è tenuto a costituire cauzione mediante fideiussione Bancaria o polizza fideiussoria assicurativa a garanzia del corretto uso del bene e del rispetto di tutti gli obblighi ed oneri dettati dalla concessione demaniale marittima;
4. in che maniera si intenda garantire l’integrità e la segretezza del contenuto delle offerte che verranno trasmesse via PEC e se tale procedura è ammessa dalla normativa in materia;
5. se l’Amministrazione Lutzu, preso atto delle gravi incongruenze e carenza di pubblicazione, non ritenga doveroso emanare immediati, efficaci e inequivocabili provvedimenti a tutela dell’Amministrazione e della Città tutta.
I Consiglieri comunali
Giuseppe Puddu e Francesco Federico