INTERPELLANZA SULLE OPERAZIONI DI INTEREST RATE SWAP SOTTOSCRITTE DAL COMUNE DI ORISTANO

Alla cortese attenzione del
derivatirischio.jpgPRESIDENTE DEL CONSIGLIO

e del
SINDACO

Interpellanza sulle operazioni di Interest Rate Swap sottoscritte dal Comune di Oristano.

Premessa

Diversi enti locali, nel nostro Paese, hanno sottoscritto, negli ultimi anni con vari istituti di credito, delle operazioni finanziarie in prodotti derivati.

Tali operazioni, sottoscritte dalle amministrazioni con l’intento di garantirsi sui rischi di tasso d’interesse dei debiti contratti, in diversi casi si sono invece rivelati, per le stesse, causa di pesantissime perdite.

Il comune di Alghero, ad esempio (che nel dicembre 2005 sottoscrisse con la BNL un contratto Swap su un capitale nozionale di riferimento pari a poco più di 21 milioni di euro della durata di 18 anni e mezzo, e che successivamente, nel dicembre 2006, con lo stesso istituto di credito rimodulò l’operazione aumentando il capitale nozionale di riferimento a 34.889.053,47 euro e allungando i termini dell’operazione di ulteriori 7 anni), secondo il Sole 24 Ore avrebbe accumulato ad oggi, sulle suddette operazioni, un saldo negativo pari a 800.000 euro e un costo di uscita (mark to market) dal contratto pari a 3 milioni di euro.

Anche il comune di Oristano, purtroppo in modalità e tempistica molto simili a quelle del comune catalano, ha fatto ricorso a operazioni finanziarie in prodotti derivati, e più precisamente:

– nel dicembre del 2005, ha sottoscritto con la BNL una operazione di Interest Rate Swap su un capitale nozionale di riferimento pari a 20.234.091.50 euro e una durata di 16 anni;

– nel settembre 2006, ha rimodulato con lo stesso istituto di credito la predetta operazione aumentando il capitale nozionale di riferimento a 29.511.864,00 euro e prolungando la durata del contratto a 20 anni.

Nel frattempo, nel lasso di tempo intercorrente le due operazioni, il Comune di Oristano ha deciso di aderire, nel giugno 2006, alla proposta di finanziamento fattagli sempre da BNL con la quale ha quindi contratto un nuovo mutuo, a tasso fisso di durata ventennale, e contemporaneamente ha estinto i mutui che aveva in essere con la Cassa Depositi e Prestiti contratti successivamente al 31/12/96 corrispondendo a quest’ultima l’importo di 16.234.146,35 euro, dato dalla somma del debito residuo, pari a 15.426.705,20 euro, e dell’indennizzo richiesto dalla stessa Cassa D.D.P.P. per l’estinzione anticipata dei mutui, pari a 807.441,15 euro.

Preoccupato dai risultati fortemente negativi ottenuti, a detta di pubblicazioni specializzate, da numerosi comuni italiani in simili operazioni di finanza derivata, il gruppo consiliare del Partito Democratico, ai sensi dell’art. 43 del T.U.E.L. e dell’art. 30 del Regolamento del Consiglio Comunale

interpella il Sindaco

per conoscere:

– l’attuale valore “mark to market” dell’operazione di Interest Rate Swap contratta e successivamente rimodulata dal Comune di Oristano con la BNL;

– su quale organizzazione e su quali competenze si affida il Comune per valutare le condizioni e quindi la convenienza o meno di operazioni di questo genere;

– quali e quanti istituti di credito, o comunque referenti finanziari, sono stati consultati dal Comune di Oristano prima di addivenire alla sottoscrizione delle predette operazioni finanziarie in prodotti derivati.

Per il gruppo consiliare del Partito Democratico

Francesco Federico

INTERPELLANZA SULLE OPERAZIONI DI INTEREST RATE SWAP SOTTOSCRITTE DAL COMUNE DI ORISTANOultima modifica: 2008-05-22T10:00:00+02:00da frafederico
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