AEROPORTO: IL CONTRATTO DEI MISTERI. NEGATA LA DISPONIBILITA’ DELL’ATTO

Dalla Nuova Sardegna del 08/08/2010

ORISTANO. Il contratto? Un segreto. Resta oscurato nel buio di non meglio precisate «opportune ragioni di riservatezza». Questa la risposta che la Sogeaor ha dato alla Provincia per spiegare la mai avvenuta consegna del documento al partner pubblico. Una situazione che sarebbe esilarante in un barzellettiere estivo delle televisioni private. Ma trattandosi dell’amministrazione pubblica sovracomunale e dell’utilizzo dei propri fondi in quantità considerevoli, è qualcosa di più delicato, tanto da far dire al Partito democratico che si tratta di un atteggiamento di «grave mancanza di trasparenza». E prevedere per questa mattina la presentazione di una diffida e messa in mora, con riserva di iniziativa giudiziaria, se entro i prossimi trenta giorni non venissero consegnati “copia del contratto, comprensiva di tutti gli eventuali allegati” che permettano di avere un quadro limpido della situazione. Quali condizioni legano la società di gestione dell’aeroporto di Fenosu alla compagnia aerea danese Denim Air? Quanto dura e quanto costa questo rapporto? E Fly Oristano, cosa è, che fa, quanto costa? Come funziona la gestione degli aerei Fokker 50? Come e in virtù di quali valutazioni tecniche sono state decise le linee con Brescia e Pisa? Queste cose ha chiesto il consigliere provinciale del Pd Francesco Federico appena insediato nell’assemblea dell’ente, il 25 giugno. Lo ha fatto con una formale richesta di accesso agli atti. La risposta è arrivata l’altro ieri, un malloppo di carte, compresi i bilanci di tre anni (in negativo, ovviamente). Tanti fascicoli ma non il contratto.
Secondo la Sogeaor ci sono ragioni tali da suggerire «la non divulgazione» del documento. «Non se ne capisce la ragione – osserva Mario Tendas, capogruppo del Pd in consiglio provinciale -, tanto più se si considera che la Provincia ha la maggioranza assoluta della Sogeaor con il 72,10 per cento delle quote». Il gruppo del Pd ha inviato un documento ai presidenti della giunta e del consiglio provinciale per ribadire che «non è ammissibile che la Provincia non sia in possesso del documento» e che l’ulteriore diniego configurerebbe senza appello un giudizio di «ingiustificata omissione». Questo è l’aspetto di ulteriore criticità: la Provincia ignora le modalità di utilizzo dei denari investiti (si tratta di soldi pubblici e molti milioni sono stati utilizzati per ricapitalizzare più volte la società), non è stata tenuta al corrente delle modalità gestionali delle proprie quote e, si presume, non abbia esercitato, nè sia nelle condizioni di poterlo fare, alcuna capacità di indirizzo sulle scelte di Sogeaor. Scenario difficilmente catalogabile alla voce trasparenza.
Tendas ricorda il dovere di controllo che deve essere esercitato dai consiglieri provinciali, tantopiù in uno contesto di assetto societario come quello della Sogeaor (un altro 11,72 per cento delle quote appartiene al Comune e l’8,16 è della Camera di commercio). Per queste ragioni il Pd cerca di illuminare la scena. Non solo: «Riteniamo che una struttura importante per il nostro territorio quale potrà essere l’aeroporto “Campanelli” necessiti, per crescere come tutti noi auspichiamo, di una gestione sana e trasparente». Atteggiamento «al quale la Provincia non potrà mai sottrarsi», sottolinea Francesco Federico. Che spiega anche la preoccupazione derivata dal decreto sul contenimento della spesa pubblica, con il quale si impone agli enti locali di chiudere entro dicembre i propri impegni con le società partecipate. «Temiamo per le conseguenze che potrebbero esserci sia sul piano economico e sia nella prospettiva», osservano i due esponenti del Pd. In sostanza: se ci fossero perdite considerevoli, chi le ripianerà? E se, nell’auspicato processo di privatizzazione, la Sogeaor finisse per valere quanto una scatola vuota, chi mai si farà avanti per acquisirla?
Insomma, il solo elemento chiaro al momento è l’incertezza del futuro per lo scalo di Fenosu. Il Pd non dispera di rimediare: «Si tratta di capire e agire nella trasparenza». Da qui l’invito alla Provincia perchè «solleciti la Sogeaor a provvedere entro trenta giorni da oggi» alla consegna degli atti richiesti.

Giampaolo Meloni

AEROPORTO: IL CONTRATTO DEI MISTERI. NEGATA LA DISPONIBILITA’ DELL’ATTOultima modifica: 2010-08-08T09:00:00+02:00da frafederico
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