Assieme ai colleghi Efisio Sanna (primo firmatario) e Maria Obinu, abbiamo presentato all’attenzione del Consiglio Comunale di Oristano un Ordine del Giorno con il quale si chiede al Sindaco e alla Giunta Comunale di farsi parte attiva nei confronti del Presidenza della Giunta Regionale, dell’Assessorato Regionale all’Ambiente e del Ministero dell’Ambiente per l’inserimento dell’area industriale ex Sardit tra i Siti di Interesse Nazionale (SIN), aree contaminate classificate pericolose soggette ad interventi di bonifica volti ad emendare i danni ambientali e sanitari.
Un intervento doveroso nei confronti delle 40 vittime causate negli ultimi decenni dall’inquinamento da amianto nel nostro territorio e verso gli ex lavoratori esposti alla fibra killer e i loro familiari.
Il testo dell’O.d.G.:
Ordine del Giorno Urgente
Inserimento nei SIN (Siti di Interesse Nazionale) dell’area industriale ex stabilimento “Sardit” – Oristano
Premesso
– che, nel territorio di Oristano, alla fine anni 60, veniva costruito lo stabilimento della “Sardit” che, nella prima metà degli ottanta, raggiunse oltre 230 dipendenti e la cui attività principale era costituita dalla realizzazione di manufatti di cemento-amianto;
– che, dopo anni di lotte Sindacali e parlamentari, anche in Italia fu riconosciuta la pericolosità dell’amianto per la salute dell’uomo e dell’ambiente e nel 1992 fu promulgata la Legge n° 257 che pronunciò, in maniera chiara e tombale, il divieto di estrazione, lavorazione,commercializzazione dell’amianto e dei suoi prodotti;
– che, malgrado l’attività produttiva della SARDIT sia cessata nel 1994, non vengono meno le forti preoccupazioni tra gli ex lavoratori/esposti, le loro famiglie e la popolazione tutta, per la dannosità derivante proprio dalla lavorazione della fibra killer;
– appurato che, le potenziali criticità presenti nell’area Industriale Nord ove ha trovato sede la fabbrica in parola, sono strettamente legate a rischi di natura sanitaria e ambientale;
– noto che, i Siti di Interesse Nazionale (SIN) sono, in sostanza, delle aree contaminate, presenti nel nostro paese, classificate pericolose e pertanto soggette ad interventi di bonifica volti ad emendare i danni ambientali e sanitari;
– atteso che, con varie norme susseguite nel corso degli anni ( DLGS 22/97, DLGS 152/2006, DM 11-1-2013, L. 134/2012 e succ. ) sono stati definiti i SIN e sono state stabilite caratteristiche e classificazioni degli stessi, sulla base di svariati criteri tra i quali: i livelli di impatto ambientale e i rischi derivanti per la salute pubblica e l’ecosistema;
– che, l’individuazione dei SIN è in capo al Ministero per l’Ambiente che, di concerto con le Regioni interessate e con l’applicazione specifiche norme e criteri ben definiti, ne dispone il riconoscimento e la classificazione;
– rilevato che, per quanto contenuto nel Dlgs 152/2006, è necessario ed auspicabile l’inserimento dell’area industriale ex Sardit nell’elenco dei SIN, quale doveroso riconoscimento per non creare disparità tra i lavoratori e famiglie identicamente esposti ma residenti in regioni differenti, e per non abbassare i livelli di guardia sui temi della sorveglianza/ prevenzione sanitaria e della efficace tutela ambientale;
– dato che il Comune di Oristano, mostrando grande sensibilità per la salute pubblica, ha inteso e intende dedicare massima attenzione e risorse per la rimozione degli elementi in amianto dagli edifici pubblici e dalle abitazioni private;
– riconosciuto che gli Oristanesi hanno sempre espresso apprezzamento e solidarietà nei confronti delle iniziative dei lavoratori ex Sardit e delle loro famiglie, ora rappresentate dall’Associazione Regionale Ex Esposti, che ha sede proprio in Città e alla quale va riconosciuto un importante ruolo oltre che un inestimabile patrimonio di vertenze e battaglie civili;
Tutto ciò premesso si chiede al Sindaco e alla Giunta Comunale
– di farsi parte attiva e diligente nei confronti della Presidenza della Giunta Regionale e dell’Assessorato Regionale all’Ambiente, del Ministero dell’Ambiente, affinché vengano adottati tutti gli atti necessari, perché, sulla base di quanto contenuto nell’art. 252 del dlgs 152/06, l’area industriale ex Sardit venga inserita tra i Siti di Interesse Nazionale;
– di intraprendere ogni utile iniziativa politica e amministrativa per il raggiungimento dello scopo sopra richiamato, anche attraverso il coinvolgimento di tutte le forze sociali, produttive e politiche presenti nel nostro territorio;
– di inviare il presente Ordine del Giorno al Presidente del Consiglio Ministri, al Ministro per l’Ambiente, Ai presidente delle commissioni ambiente del Senato e della Camera, al Presidente della Giunta Regionale della RAS , all’Assessore Regionale per l’Ambiente della RAS, al Presidente della commissione ambiente in seno al Consiglio Regionale della Sardegna.
Oristano, 9.9.2017
Efisio Sanna
Francesco Federico
Maria Obinu